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basata sugli accertamenti bancari, hanno constatato che buona parte degli incassi conseguiti da un albergatore non sono stati certificati fiscalmente, anche quando si è trattato di corrispettivi incassati a mezzo di carte di credito o bancomat. Infatti, circa 600 transazioni avvenute tramite Pos non hanno trovato riscontro con le corrispondenti ricevute fiscali. Per scovare l'irregolarità i verificatori hanno eseguito un riscontro capillare tra la documentazione bancaria trasmessa dagli istituti di credito, costituita dalla precisa descrizione della transazioni Pos (tipologia di carta, data, ora, importo), che per la quasi totalità non hanno trovato riscontro nelle ricevute fiscali acquisite nel corso dell’attività ispettiva. Tale “dimenticanza”, congiuntamente ad altri corrispettivi incassati in contanti non certificati, scovati grazie al particolare strumento investigativo degli accertamenti bancari, ha fatto emergere un complessivo di operazioni imponibili non dichiarate per circa €.300.000,00, connotando così il contribuente come evasore “paratotale”.