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e riprenderanno domattina le ricerche di Renato Casarotti. Stamane le condizioni climatiche sullo specchio d’acqua antistante il lido di Suna erano perfette per le operazioni della squadra dei sommozzatori dei vigili del fuoco salita da Milano e che ieri s’era dovuta fermare presto. Con il lago piatto s’è potuta mettere in acqua l’imbarcazione dalla quale si comanda il rov, il robot per l’esplorazione dotato di telecamere e sonar.

I sub hanno fissato il punto nel quale si suppone mercoledì pomeriggio sia accaduto l’incidente che è costato la vita al 49enne operaio della Lascor di Sesto Calende originario di Gargallo ma residente nel comune lombardo. E da lì si sono mossi scandagliando un metro alla volta, allargando sempre più il raggio e delimitando l’area esplorata con boe colorate. La giornata è trascorsa in fretta e ha permesso di scrutare su un fondale di una ventina di metri di diametro.

“Tecnicamente la ricerca è molto semplificata dal rov – spiega il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Felice Iracà –, ma si procede lentamente e serve molto tempo. Tra l’altro non siamo nemmeno certi che quello sia il punto esatto in cui cercare. Andremo avanti”.

Si procede a tentativi, ma con ordine e organizzazione. Sospese oggi, le ricerche riprenderanno domani mattina, e se sarà necessario si protrarranno anche dopodomani e nei giorni successivi. Sempre che il tempo tenga e sul Verbano non s’abbattano i temporali annunciati dal bollettino meteo dell’Arpa.