gli appartamenti di proprietà del comune di Verbania che appartengono alla cosiddetta categoria delle case popolari. In queste settimane, con il trasferimento di un architetto dal settore Urbanistica, è iniziato il censimento degli appartamenti che definirà le manutenzioni, ordinarie e straordinarie, da realizzare nei prossimi mesi e anni.
Da sempre le condizioni delle case popolari, quelle comunali ma anche le numerose altre centinaia di proprietà dell’Atc – Agenzia territoriale della casa, suscitano proteste e prese di posizione di assegnatari spesso esasperati per i tempi e le lungaggini nelle riparazioni. In questo senso la giunta Marchionini sta lavorando, insieme a Atc, per una gestione più efficiente. In questi giorni s’è deciso di rinnovare per un anno la convenzione tra i due enti che vede Verbania stanziare le risorse e Atc commissionare e supervisionare i lavori. Le assegnazioni e i bandi restano in capo al Comune, che però può avvalersi – pagando – dell’Agenzia.
Resta il problema degli alloggi non agibili. In questo senso Comune e Atc hanno presentato domanda di contributo alla Regione, che proprio di recente ha varato un bando specifico per le ristrutturazioni straordinarie al quale i due enti parteciperanno con la richiesta di 270.000 euro di finanziamento per 10 alloggi, equamente divisi tra Comune e Atc. Intanto fa discutere la decisione di togliere 40.000 euro dal bilancio alla voce “manutenzioni case popolari”. La proposta, contenuta nella variazione di bilancio che non è passata mercoledì in Consiglio comunale per la mancanza del numero legale, è stata spiegata dal vicesindaco Marinella Franzetti proprio con la scelta di chiedere il contributo alla Regione. Ciò non ha impedito ai gruppi di minoranza di criticarla.