Dei 6.500 migranti, 700 sono destinati al Piemonte e, di conseguenza, anche al Vco che però ormai è “saturo”. Nei giorni scorsi è stata attivato come centro di accoglienza l’istituto Sacra Famiglia di Torchiedo, che già accoglieva i profughi di Arizzano (l’ex istituto delle suore di Maria Consolatrice) per il pranzo e i servizi medici.
Attualmente in provincia sono 214 le persone accolte: 53 risiedono ad Arizzano, 21 alla Sacra Famiglia, 38 in via Belgio a Sant’Anna nell’ex sede della Polstrada. Il Cusio ne ospita 40 a Crusinallo di Omegna. L’Ossola 54 tra le strutture dei frati cappuccini di Domo, la Prateria, alcuni appartamenti a Villa e l’ex casa di riposo di Craveggia.
Ufficialmente non ci sono notizie di nuovi arrivi. La situazione è monitorata ora per ora e si possono fare previsioni solo da un giorno con l’altro. Roma potrebbe tuttavia dare il via libera ai trasferimenti e la mobilitazione dovrebbe avvenire in poche ore. Se così fosse a Villa Taranto potrebbero dover attivare un nuovo centro in uno dei comuni già impegnati o in una nuova località.