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con l'astensione della minoranza il rendiconto dell'esercizio finanziario 2014. E' stata l'assessore Liliana Graziobelli ad illustrarne i punti salienti: “Abbiamo rispettato gli equilibri eventuali, ed il patto di stabilità con molta fatica e per soli 22 mila euro”. Molti i dati contabili forniti dall'assessore, tra cui quello delle entrate totali, pari ad oltre 21 milioni di euro: “Abbiamo oltre 1,1 milioni di avanzo dell'esercizio precedente- ha spiegato Graziobelli- ne metteremo 760 mila accantonati in un fondo pluriennale che terrà conto dei singoli crediti che l' amministrazione ha, e rimarranno 149 mila euro per gli investimenti”. E' stato precisato che sono stati effettuati i contenimenti previsti della spesa per convegni, consulenze e sponsorizzazioni e si sono ricordati alcuni investimenti fatti, come l'ultimazione dei lavori di palazzo Silva: “I trasferimenti dal 2012 ad oggi- ha spiegato l'assessore domese- si sono ridotti del 50 per cento, nel 2014 per 270 mila euro di tagli e 400 mila euro per lo sforamento del patto di stabilità. Per il prossimo anno avremo una riduzione di altri 470 mila euro”. Dopo avere fornito i dati delle entrate dalla varie tasse, dal cimitero, asilo, parcheggi ( circa 250 mila euro), dal gas (99 mila euro) si è ricordato che il comune domese ha 113 dipendenti di cui 4 dirigenti. Il totale dei mutui per gli investimenti somma a 21 milioni ed il debito residuo è di 15 milioni. Quest'anno si è pagato l' ultima rata di 336 mila euro per le cause pregresse verso l'amministrazione, costate in totale circa 2 milioni di euro”. Critiche le maggioranze. Angelo Tandurella ha spiegato che sul punto di vista politico amministrativo c'era poco da dire: “C'è poca carne sul fuoco, poche idee, è poco si è fatto. Tecnicamente c'è un progressivo tappo alle finanze che riconosciamo da parte dello Stato”. Si è quindi parlato di partecipate, di Conserv Vco, Liliana Graziobelli ha detto che ancora non è stato definita la questione e che relazionerà nel prossimo consiglio. Galvani ha criticato che dai ristorni dei frontalieri arriveranno solo 1 milione e 196 mila euro del 2012, mentre il sindaco Cattrini aveva sostenuto che avrebbe recuperato tutti i fondi pregressi. Davide Bolognini ha spiegato che auspica in futuro coesione nella ricerca di fondi , come è avvenuto per quelli ottenuti per il restauro delle scuole Ungaretti, che non incidevano su patto di stabilità: “Su queste battaglie – ha spiegato- dobbiamo essere tutti uniti al di là della politica”. Infine il sindaco è intervenuto per difendere l'operato della sua squadra di governo, spiegando che per i ristorni dei frontalieri bisogna aspettare che decollino le Unioni dei comuni, enti che sostituiranno le Comunità Montane: “Sul piano degli investimenti non c'è niente da fare- ha spiegato sconsolato Mariano Cattrini- non possiamo farci nulla. Ad esempio non riusciamo a trovare i 400 mila euro che servono per finire palazzo San Francesco dopo tutti i milioni spesi, abbiamo reindirizzato in soldi che avevamo per chiudere le cause con chi aveva diritto e chiedeva risarcimenti. Là dove abbiamo potuto lavorare siamo stati encomiabili”.