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Il potenziale candidato che avrebbe dovuto unificare l'area, e magari convincere Lucio Pizzi a fare un passo indietro, Eugenio Fornaroli, si defila, spiegando di avere avuto un contatto con gli esponenti di quell'area ma di avere deciso di rifiutare per l'improvvisazione con cui si è proceduto e perchè non vuole schierarsi contro Lucio Pizzi: “Mi hanno contattato a soli tre mesi dal voto- spiega Eugenio Fornaroli- e anche all'interno della potenziale coalizione c'è parecchia confusione. E poi dopo tanti anni passati fianco a fianco con Lucio Pizzi non mi sento certo di diventare un suo avversario, tutti insieme, uniti, la cosa avrebbe avuto un senso, ma così....così come non mi candiderò con Lucio per non fare un torto alla Lega ed agli altri alleati, salterò ancora un turno, penso che resterà fuori altri cinque anni dalla politica”. A questo punto nel centro destra i candidati, oltre all'avvocato Marco Viggiani, sono tre, Marina Oliva per Forza Italia, Luigi Contessi per la Lega, e, per ora, l'appoggio di Fratelli d'Italia-An, e Lucio Pizzi, che alcuni vedono come favorito per centrare il ballottaggio contro Mariano Cattrini, superando anche M5S, Una e Viggiani. Uno scenario che improvvisamente spaventa le segreterie politiche del centro destra, che per cinque anni vedrebbero la loro area politica rappresentata da Lucio Pizzi e dalla sua lista civica, in attesa di “Tandurella 2021”. Insomma una lunga traversata nel deserto che potrebbe anche portare alcuni a rivedere le posizioni. Chissà che Forza Italia, infine, non si decida proprio ad appoggiare Lucio Pizzi.