1

giulioLapidari 700

OMEGNA- 26.09.2016- Nelle società miste pubblico private abitualmente quando si parla di quote le cifre che vengono citate, relativamente alle percentuali di azioni in carico alle parti, sono 51% e 49%. Non è così per il Coub, acronimo di Consorzio unico di bacino, che lo scorso 5 agosto ha approvato a maggioranza l’iter che porterà alla selezione del socio privato a cui andranno il 60% delle azioni dell’azienda mentre il 40% resterà pubblico. Si tratta di un aspetto che ha lasciato Giulio Lapidari senza parole in prima battuta quando attraverso organi di comunicazione ha appreso l’informazione. Per questo motivo ha deciso di mettere l’argomento all’attenzione del prossimo Consiglio comunale. “Non sono stati sentiti i consigli comunali e pochissimi erano avvisati- ha precisato Lapidari durante una conferenza a cui hanno preso parte anche Mattia Corbetta (Fli) e Stefano Strada (Lega Nord) e Luigi Songa, (ex consigliere comunale di minoranza e portavoce provinciale di Fratelli d’Italia).  La sinistra in questi vent’anni si è sempre battuta per difendere il pubblico in tante occasioni su temi importanti come l’acqua, la sanità, la scuola. Mi chiedo: come mai questo atteggiamento? E chi tutelerà le tariffe?  Al Consiglio comunale chiedo che venga relazionato in merito ai lavori dell’assemblea del Coub, sul voto del nostro rappresentante, sui motivi della scelta del voto e suoi tempi del cronoprogramma che definirà i passi successivi. Chiedo inoltre che il Consiglio si esprima con un parere in merio a questo tema ed a quelle quote percentuali”.

video in caricamento