CANNOBIO – 28.09.2016 – L’assonanza è quasi totale
(cambiano solo tre lettere) e entrambe sono bagnate dalle acque di un lago, ma tra Cannobio e Cernobbio c’è una certa differenza. Differenza che non sembrano – stando a quanto andato in onda oggi – conoscere pienamente al Tg3 Piemonte. Il tiggì piemontese della televisione pubblica, infatti, nell’edizione delle 14 ha trasmesso un servizio sul “caso” dei frontalieri italiani discriminati dopo il referendum di domenica in Canton Ticino “Prima i nostri”. Sono stati intervistati alcuni residenti, ha parlato il sindaco Giandomenico Albertella e anche il segretario comunale Daniele Merola. Tutto in regola, peccato che nello speakerato (il testo del servizio letto in studio di registrazione e sovrapposto alle immagini) e anche nei sottotitoli che presentavano gli intervistati sia stato detto e scritto Cernobbio, anziché Cannobio.
A luglio aveva fatto notizia la presa di posizione del sindaco di Ornavasso Filippo Cigala Fulgosi che rimproverava al Tg3 Piemonte di aver snobbato la medaglia di bronzo conquistata dall’ossolana Elisa Longo Borghini alle Olimpiadi di Rio. Ora il caso “Cernobbio-Cannobio” riporta d’attualità il tema dell’importanza e della conoscenza che il periferico Verbano Cusio Ossola ha a Torino, capoluogo regionale.