VERBANIA – 30.09.2016 – Se ci fosse una storia 

da raccontare sarebbe una telenovela. Ma la storia, purtroppo, non c’è, se non la testimonianza di una segnalazione ripetuta per tre volte (questa è la quarta), che s’è protratta per nove mesi, ha avuto risposte e rassicurazioni ma non ha prodotto nulla. Il 19 gennaio segnalammo sul nostro giornale l’esistenza di una piccola discarica abusiva a Fondotoce, in zona Villa Esperia, tra la carreggiata della statale 34 e il canneto (che è zona di protezione speciale sotto il profilo ambientale). Un materasso era lo scarto più evidente, ma tutto intorno c’erano sacchetti, pezzi di plastica e altri oggetti disseminati lungo il pendio che scende a lago. Di fronte alla segnalazione ci fu l’impegno del Comune alla rimozione.

L’11 marzo tornammo sul posto e i rifiuti erano ancora lì, nell’identica posizione e accompagnati da nuovi “lasciti”.  

Il 23 giugno un nuovo sopralluogo confermò l’inerzia nella pulizia e tornammo a scriverne, ricevendo anche il commento di un residente che ci spiegava di aver segnalato anch’egli al servizio comuni-chiamo e di essere disponibile anche a intervenire.

Ora che è passata l’estate e che c’è stato anche l’avvicendamento tra vecchio e nuovo amministratore di ConSerVco, speravamo di veder ripristinata la pulizia e il decoro. Oggi siamo tornati a Villa Esperia e il materasso, diventato simbolo del degrado, è ancora dove era più di nove mesi fa.