DOMODOSSOLA- 01-10-2016- Il Comitato Sos Ossola, Cusio, Verbano interviene ancora con l'ennesimo comunicato sulla sanità, criticando le posizioni tenute nell'ultimo consiglio comunale domese dalle opposizioni, dal Pd e dal Movimento 5 Stelle: “Sulla questione dell'ospedale San Biagio- spiega il presidente Bernardino Gallo- pensiamo che il dibattito e le votazioni in consiglio comunale abbiano fatto chiarezza sulle posizioni e sgombrate le tante chiacchiere elettorali sul ruolo socio sanitario del nosocomio che, in verità, si intende svendere cancellandolo seppure esista almeno da 771 anni. Per adesso valutiamo le opposizioni. Rammentiamo tutti il manifesto dei circoli PD dell'Ossola il quale, fino a quasi alla fine dell'anno scorso, recitava letteralmente: "Basta prese in giro, il San Biagio vive se vive il dea, senza.... muore anche l'Ossola - lotteremo in tutte le sedi". Com'è noto non solo amministratori e dirigenti del PD, sulla proposta della fantomatica costruzione del nuovo ospedale in quel di Ornavasso, rinnegando tutte le numerose prese di posizioni precedenti, si sono allineati agli ordini gerarchici di partito e istituzionali, hanno cambiata opinione da un giorno all'altro, ma hanno anche raccontato fandonie rispetto alla prospettive del San Biagio. Il protocollo sottoscritto era chiarissimo all'articolo 6 che prevede la modifica del piano regolatore per rendere commerciale il San Biagio e venderlo. Nessun servizio era ed è previsto sia nel protocollo o in atti formali a tutti i livelli istituzionali nonostante le dichiarazioni di esponenti regionali e locali, ivi comprese quelle del candidato sindaco del Pd. Analogo è stato l'atteggiamento del movimento 5 stelle. Sin dall'inizio, con dichiarazioni anche di più consiglieri regionali, la scelta era per l'Unicum, ma scartando fermamente e senza alcuna spiegazione, la prospettiva di realizzarlo a Piedimulera. Niente sul destino socio sanitario del San Biagio se non con dichiarazioni successive molto rabberciate. Unica critica sostanziale fu fatta sul metodo di costruzione fatta da privati.
Se fossero state credibili le intenzioni di assegnare al San Biagio un ruolo socio sanitario, (che anche Reschigna senza alcun atto formale ha ipotizzato), i consiglieri del PD e dei 5 Stelle potevano chiedere di votare punto per punto o votare in anteprima l'articolo 6 del protocollo, per modificare e indicare chiaramente una prospettiva e un destino almeno sociale e di sanità territoriale. Questo non è stato fatto e dimostra chiaramente che di un futuro socio sanitario non interessa loro per niente nonostante le tante parole al vento in altre sedi, vere e proprie bugie.
Su Pizzi che ha portato in consiglio comunale l'annullamento del protocollo come noi avevamo suggerito più di un mese e mezzo fa, aspettiamo di vedere se sia consapevole delle cosa da fare se si vogliono davvero conseguire dei risultati”.