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parrocchia di Cireggio700

CIREGGIO- 04.10.2016- Nella lettera scritta dal vescovo S.E. Franco Giulio Brambilla, resa nota di recente attraverso il bollettino parrocchiale, si apprende la conferma della reggenza di don Pietro Minoretti nelle parrocchie del quartiere omegnese Cireggio, di Quarna Sotto e Quarna Sopra. Si tratta però di una conferma a tempo determinato. Lo scorso luglio proprio dalla Curia novarese era stato comunicato lo spostamento del “Don” a Gravellona Toce, nominando al suo posto don Alberto Franzosi. Questo provvedimento però non aveva raccolto il benestare della comunità che si era mossa per far sentire la propria voce. Il Vescovo era intervenuto nel quartiere- dove Don Pietro vive da trent’anni- per conoscere meglio gli aspetti che avevano sortito questa reazione prendendosi del tempo per riflettere. La risposta nelle righe qui di seguito riportate, firmate da  Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara: “Carissimi fedeli di Cireggio e delle Quarne dopo la mia visita alla vostra comunità per ascoltare le difficoltà insorte in seguito alla nomina di don Pietro a parroco di Gravellona Toce, come vi avevo promesso alla fine dell’incontro, mi sono preso un periodo di riflessione e ho incontrato di nuovo don Pietro in un lungo colloquio. Ho deciso di comune accordo con don Pietro di rinviare per un tempo determinato di rinviare il trasferimento di don Pietro in un’altra comunità. La mia decisione è stata dettata da motivi assolutamente personali valutati con don Pietro e che è opportuno tenere riservati. Vorrei aggiungere una riflessione che rivolgo a tutta la comunità; il vescovo è rimasto molto dispiaciuto della poca attenzione che emersa dalla maggior parte di chi è intervenuto per le gravi necessità della diocesi che quest’anno ha avuto ben sette parrocchie che hanno perso il loro parroco per diverse ragioni. Vi ho fatto notare che don Pietro e ben da trent’anni da voi, che vi ha dato tanto e che tutti gli siamo tanto grati. Ma appartiene alla spiritualità del prete diocesano, di essere a disposizione per il servizio a tutta la diocesi per altre situazioni bisognose, ed è compito del Vescovo provvedere a tutte le situazioni, senza privilegiarne alcuna. Continueremo quindi la riflessione nei prossimi tempi lasciando uno spazio opportuno di decantazione”.