VOGOGNA- 05-10-2016- L'onorevole Enrico Borghi, presidente dell'Uncem,
l'Unione dei comuni di montagna, interviene a stretto giro di posta elettronica per replicare alle critiche della lega Nord domese sulla nuova legge per la montagna: “ Avendo letto il comunicato stampa della Lega Nord di Domodossola- spiega Borghi- che si dichiara contraria alla legge sui piccoli comuni appena varata dalla Camera, rilevo il rischio rilevante di un disturbo dissociativo dell'identità del Carroccio ossolano. Come spiegare diversamente le critiche ad un provvedimento votato in aula all'unanimità (e anche dalla Lega Nord) e definito dall'on. Castiello, portavoce leghista, nella sua dichiarazione di voto "un testo atteso che ha visto anche la convergenza del nostro gruppo"? Come comprendere diversamente l'improvvisa attenzione ai temi dei piccoli comuni, dopo gli anni nefasti nei quali a livello nazionale con il ministro Calderoli la Lega tento' la loro liquidazione e livello regionale con la giunta Cota varo' la pessima legge Maccanti che ha disgregato ogni forma di collaborazione tra piccoli comuni gettandoli nella confusione organizzativa? Sul piano personale rilevo, in questo quadro dissociativo, una positiva evoluzione: nel giro di pochi giorni, per i leghisti ossolani, sono passato dall'essere uno "scagnozzo di Belzebu'" ad essere definito un "discepolo". C'è da sperare che continuando con questo ritmo di modifica del proprio pensiero, possano anch'essi ritornare ad avere le medesime opinioni che aveva il co-relatore al Senato della riforma elettorale, il senatore Roberto Calderoli, e quindi votare SI il prossimo 4 dicembre”.