DOMODOSSOLA-6-10-2016- Non è riuscito a sopravvivere Ivan Jovanovic, il ragazzo di 29 anni di Ornavasso di origine serba, rimasto coinvolto in un incidente in motocicletta la sera di domenica scorsa. I medici hanno proposto la donazione degli organi del loro congiunto ai genitori del ragazzo che con molto dolore ma dimostrando un’enorme sensibilità hanno acconsentito al prelievo degli organi e dei tessuti. Nel corso della notte del 5 ottobre, le equipes mediche coadiuvate dal personale infermieristico strumentista delle sale operatorie di Domodossola hanno prelevato il cuore, i polmoni, il fegato, il pancreas, i reni, le cornee e la cute. Sicuramente da questi pazienti che possono rinascere in seguito a questa tragica perdita arrivano i ringraziamenti sinceri ai familiari di Ivan per il loro gesto d’amore. A questi ringraziamenti sicuramente si associano i medici e gli operatori sanitari che hanno condiviso con i genitori di Ivan, con lo zio, il fratello, tutti i numerosi familiari ed amici presenti il profondo dolore per la perdita e la difficoltà di decidere per la donazione degli organi. Mentre si svolgevano le operazioni di prelievo degli organi di Ivan un altro accertamento di morte cerebrale è iniziato nella mattina di ieri, 5 ottobre, in Rianimazione su un uomo di 70 anni di Pombia, sig. Pietro Pala. Un altro difficile colloquio con i familiari, la moglie e le due figlie, per spiegare la morte del loro caro, un’altra proposta di donazione, altre possibilità per qualcuno di tornare a vivere per il sacrificio di qualcun altro. Il Sig. Pietro in vita aveva espresso la sua volontà, aveva compilato un tesserino dicendo di voler donare gli organi alla sua morte. La moglie e le figlie hanno riferito questa sua volontà e l’hanno rispettata. Altri pazienti in lista d’attesa per un organo potranno tornare a sorridere.
