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COSSOGNO – 09.10.2016 – Un nuovo pulmino-scuolabus
per portare gli studenti a valle e la rinnovata casa delle associazioni. La prova che Cossogno è una comunità viva è arrivata ieri con l’inaugurazione degli ultimi due progetti portati a termine nel piccolo borgo alle porte della Val Grande. Progetti che hanno avuto il contributo della Fondazione comunitaria, che ha in parte finanziato l’acquisto del nuovo pulmino, un mezzo a nove posti che permetterà di fare la spola tra Cossogno (ma anche la frazione Cicogna, la più isolata) a Verbania per portare e prendere a scuola i bambini del paese che frequentano le scuole elementari e medie. E che ha contribuito alla ristrutturazione della ex sede della Società operaia di mutuo soccorso che, donata al Comune, dopo un lungo iter burocratico e la trasformazione dei piani superiori a edilizia residenziale, in quello inferiore ospiterà la sede dell’associazione “Le Ruenche” ma sarà anche la “casa” di tutte le altre realtà associative cossognesi.
Ruenche era l’antico nome della via in cui sorge l’edificio, l’acciottolato che da piazza Vittorio Emanuele, cuore del borgo con il municipio e la chiesa, scende verso il nucleo storico. Nei primi del ‘900 fu ribattezzata via Roma. Da un anno è via Giuseppe Terzoli, in ricordo del padre di Luigi e Carlo Terzoli, il primo già presidente del Credito sportivo e della Banca popolare di Intra, il secondo generale della Guardia di finanza. Terzoli era originario di Cossogno e al paese è sempre stato legato. La sua casa natale si trova proprio di fronte all’ex Soms, dove ieri, a inaugurare la fine lavori c’era Emanuele Terzoli, figlio di Luigi e nipote di Giuseppe e fino all’anno scorso vicepresidente della Fondazione comunitaria. Oggi il numero è uno è Maurizio De Paoli, che ha presenziato alla cerimonia organizzata dal sindaco Doriano Camossi e dall’Amministrazione (c’era il vicesindaco William Chiesa) spendendo parole di elogio per Cossogno e per i piccoli centri del Vco: “Siamo al servizio della comunità – ha detto –. Confesso che da quando sono presidente ho riscoperto tante piccole realtà del territorio che pensavo di conoscere ma che in realtà non conosco e che apprezzo”.
“Ringrazio la Fondazione e le nostre associazioni – ha commentato il primo cittadino – che sono numerose e partecipi e che d’ora in avanti avranno un luogo di ritrovo comune nell’ex Soms”. Il destino mutualistico dell’edificio resterà quindi invariato e rinverdirà una tradizione che, come ha ricordato il presidente de “Le Ruenche” Lilia Massera, è di rilievo. “Qui nel 1875 è nata la seconda Società operaia del Verbano dopo quella di Intra – ha raccontato –. Coinvolgeva tutti i paesi vicini e a inizio ‘900 contata 263 soci su 2.000 abitanti”.