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industria generico ott 16
VERBANIA – 13.10.2016 – Gli indici sono negativi

e il quadro generale racconta di un sistema in stagnazione, ma la prospettiva è meno fosca di prima. Questa è la fotografia che emerge dall’indagine congiunturale dell’economia del Vco nel quarto trimestre 2016 condotta dall’Unione industriale. L’associazione degli imprenditori ha intervistato i propri associati chiedendo loro le prospettive su diversi fattori: lavoro, ordinativi, export, investimenti…

Gli imprenditori sono restii a assumere, tanto che quasi il 90% di aziende non ha intenzione di assumere. E cresce la cassa integrazione, cui dichiarano di ricorrere da qui a fine anno il 14,7% degli intervistati (nel precedente trimestre erano il 7,5%). Si può considerare positivamente la crescita della propensione alla produzione, che va a -2,8%, in crescita dal -5% ma che è sempre in territorio negativo, alla quale non corrisponde l’aspettativa di crescita degli ordinativi, che passa da -2,5%a -8,8% e che contiene il deficit grazie a una ripresa dell’export dopo un trimestre di flessione. Pochi gli investimenti previsti: il 38,2% delle aziende non ha intenzione di effettuarne e tra coloro che sono pronti a mettere mano al portafogli la quota s’è più che dimezzata: dal 25% all’11,8%.

“Le imprese del Verbano Cusio Ossola mantengono le posizioni, pur in assenza di investimenti importanti – dichiara il vicepresidente dell’Unione, Maurizio Sanavio –. Restano infatti necessari gli interventi di mantenimento sugli impianti produttivi, ma non si evidenziano quelli per lo sviluppo di nuove linee. La mancanza di una ripresa significativa contribuisce al sottoutilizzo degli impianti produttivi e quindi ad una gestione prudenziale degli investimenti. Nel complesso la previsione di inizio 2017 apre una prospettiva positiva, considerando la condizione ancora molto difficile del comparto manifatturiero”.