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VERBANIA – 14.10.2016 – Ogni volta

che le consegne le effettuava lui, qualche chilo spariva. Pane, focacce e pizze che Franco Sassi, verbanese assunto come “garzone” alla Stresapan, avrebbe dovuto consegnare ai grossisti – perlopiù supermercati del Novarese – clienti del forno, in realtà sparivano. La titolare dell’impresa stresiana, insospettita, aveva deciso di accompagnarlo, senza però trovare riscontri ma continuando a tenerlo sotto controllo. In un anno gli ammanchi arrivarono a circa 1.400 euro e, a quel punto, lei sporse denuncia. Le indagini hanno portato Sassi alla sbarra. Accusato di furto aggravato e difeso dall’avvocato Elisabetta Pattofatto, è stato condannato dal tribunale di Verbania a 5 mesi, 10 giorni e 100 euro di multa oltre al risarcimento alla Stresapan – costituita con l’avvocato Patrizio Cavallone e con la quale ha una causa di lavoro avendo impugnato il licenziamento – di 4.000 euro.