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DOMODOSSOLA- 14-10-2016- La segreteria ed il gruppo consigliare del Partito Democratico

di Domodossola, dopo le esternazioni ed i dati del sindaco domese Lucio Pizzi sull'esubero di migranti presenti in città rispetto alle direttive nazionali intervengono con un comunicato stampa sulla situazione del Ciss domese e dei migranti, fornendo una serie di numeri e riferimenti alle leggi: “In merito alle ultime dichiarazioni del sindaco Pizzi, il Partito Democratico domese pone all’attenzione dei cittadini la questione del numero dei migranti e delle leggi che attualmente regolano i flussi in Italia. I numeri: finita l’amministrazione Cattrini, a Maggio 2016, Domodossola accoglieva 63 migranti. Ad inizio Agosto, in piena amministrazione Pizzi, erano 90. Oggi, come ricordato dallo stesso attuale Sindaco, sono 103: l’aumento dei migranti, di quasi 50%, è avvenuto, dunque, sotto l’attuale amministrazione. Le Leggi: la legge Bossi-Fini prevede la gestione dei migranti da parte dei prefetti e non dei sindaci. Il territorio ossolano è un unicum, con la gestione sempre del prefetto ma con un controllo pubblico operato fino ad ora dal Ciss. Il vantaggio della gestione Ciss è stato quello di non vedere in Ossola mega strutture (tipo il Cara di Mineo in Sicilia) o tendopoli (come a Ventimiglia, Como e Roma). Quelli sì che sono casi di allarme sociale. È però auspicabile, oltre all’intervento pubblico del consorzio dei servizi sociali, anche una collaborazione ed interazione con i sindaci e le amministrazioni territoriali, che forse ha difettato in precedenza.

Inoltre, la più volte citata proporzione di 2,5 migranti per mille residenti è, al momento, un punto di partenza della trattativa Anci-Governo: non è, come Pizzi vuol far credere, una legge.

Il PD, è disponibile a dare il proprio contributo per una più equa distribuzione sul territorio dei migranti assegnati all’Ossola, anche e soprattutto a favore di una migliore politica di integrazione. Ricordiamo che tentativi in questa direzione erano stati fatti all’indomani degli episodi in Valle Antrona, ed all’arrivo, non comunicato al sindaco di Vogogna dei 15 migranti ora ospitati nel comune. E’ evidente che il punto di partenza debba essere la disponibilità di principio di tutti e 36 i Comuni aderenti al Ciss compresi quelli guidati dalla Lega e quelli che hanno in odio gli “scagnozzi di Belzebù”! Ci auguriamo che il rinsavimento del Sindaco Pizzi riguardo alla permanenza di Domodossola nel Ciss, avvenuto dopo i nostri comunicati stampa, e dopo la presentazione del nostro Ordine del Giorno, sia di buon esempio anche dagli altri sindaci di destra del territorio.

Ci auguriamo che Pizzi possa convincere i suoi alleati sul territorio a condividere questa responsabilità, anche se forse, in questa prima fase, non ha venduto troppo bene il prodotto. Ma lo conosciamo e conosciamo le sue abilità in tema di pubbliche relazioni, siamo certi che farà la sua parte per portare a casa questo importante risultato”.