OMEGNA-15.10.2016- Non ci sono i numeri per fare una mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino ma Fli/An (Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale) chiede comunque le sue dimissioni, previe scuse. L’appello arriva da Mattia Corbetta, consigliere comunale di Fli/An e coordinatore cittadino, sulla base delle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Aide Mellano in riferimento alla vicenda della tentata violenza sessuale avvenuta a Villadossola, lo scorso agosto, da parte di un cittadino immigrato nei confronti di una donna e che ha poi portato alla cattura e, recentemente, all’ arresto con richiesta di espulsione. Il bisogno di sicurezza era ed è, secondo Corbetta, una garanzia che il sindaco avrebbe dovuto pronunciare all’indomani del fatto dinnanzi ai cittadini ed alla sua richiesta scritta, inoltrata in municipio.  “Non sono completamente convinto che sia solo il Prefetto il responsabile della sicurezza dei cittadini - ha detto il consigliere nella conferenza stampa indetta ieri, venerdì 14. Inoltre il sindaco ha minimizzato l’accaduto di Villadossola dicendo che è stata “solo” una tentata violenza sessuale ed il comportamento dell’immigrato è tipico del maschio latino. Nessuno in Consiglio comunale ha preso le distanze da queste sue dichiarazioni. Io ho chiesto la trascrizione della registrazione di quelle parole pronunciate in Consiglio. Chiedo le scuse pubbliche del sindaco e sebbene non si raggiunga il numero sufficiente di consiglieri per consegnare una mozione di sfiducia, chiedo le dimissioni del primo cittadino”. Luigi Songa, portavoce di Fli/An, ha detto che Gaetano Nastri, parlamentare novarese di Fli/An ha consegnato un’interrogazione ad Angelino Alfano per chiedere una ripartizione territoriale diversa dei profughi. “La sola città di Omegna con Madonna del Sasso registrano uno squilibrio numerico di persone ospitate rispetto ad altre zone del Vco”- ha precisato Songa che in riferimento all’immigrato arrestato ritiene sia il caso di portarlo pin un centro di permanenza temporanea.