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soccorso alpino ago 2015
VERBANIA – 22.10.2016 – Un falso allarme

frutto di un grosso equivoco. Dopo una giornata di ricerche infruttuose nella parte bassa della Val Grande s’è conclusa con un “chiarimento diplomatico” l’operazione lanciata stamane e che ha coinvolto Soccorso alpino civile, Sagf della Guardia di finanza ma anche vigili del fuoco e l’elicottero del 118. In mattinata era giunta da Roma, tramite una e-mail internazionale, la notizia che un cineoperatore spagnolo era disperso in Val Grande. Con il passare delle ore e nessuna notizia aggiuntiva, man mano è emersa la verità, cioè che lo spagnolo era in realtà uno slovacco che, tramite il numero di emergenza del suo Paese d’origine, aveva trasmesso un segnale di soccorso fornendo coordinate geografiche. Coordinate corrispondenti alla Val Grande, ma del tutto errate. L’uomo, infatti, si trovava in Slovacchia e non con una telecamera ma impegnato forse in una battuta di caccia. L’equivoco è stato scoperto grazie ai social network e al post pubblicato dall’uomo in cui, qualche giorno fa, annunciava una seduta di “shooting”, che ha fatto credere si trattasse di caccia alle foto. Dall’Italia, passando sempre per il ministero degli Esteri, la notizia è arrivata nell’est Europa dove, raccolta dalle autorità locali, ha permesso di recuperare e soccorrere l’uomo.