DOMODOSSOLA- 28-10-2016- Domodossola capoluogo è la complessa questione
assolutamente prioritaria che il sindaco di Domodossola dovrebbe affrontare, ed al Ciss si nomini una figura qualificata e sganciata dai partiti. Questo il suggerimento di Sos Ossola, Cusio, Verbano al sindaco Lucio Pizzi tramite il suo presidente Bernardino Gallo: “E' un nodo gordiano che occorrerebbe sciogliere- spiega Gallo- con cautela e non con la spada come fece Alessandro, per il bene non solo di Domodossola e dell'Ossola, ma di tutta la provincia.
Per fare questo sarebbe assolutamente necessario essere e apparire al di sopra degli schieramenti con una visione unitaria delle maggiori problematiche di tutti i comuni dell'Ossola, strategia che sarebbe in linea con la lista civica di Pizzi, "lontano dai partiti".
A nostro modesto avviso si dovrebbe alzare lo sguardo oltre la maggioranza che gestisce il comune, è stato il metodo che ha connotato le nomine in questo inizio amministrativo, anche se sono tutte persone di ottimo profilo.
Il "così fan tutti" in tutti i vari comuni cozza con il fatto che, a Domodossola, circa metà degli elettori non si sono recati al voto e sarebbe necessario, a nostro avviso, di ricercare persone qualificate e con esperienza nella cosiddetta società civile se si vogliono recuperare altri segmenti di elettori delusi alla gestione amministrativa di Domodossola. Tra le priorità anche temporali c'è la nomina al Ciss di un presidente, proposto da Domodossola, che sia una persona competente, capace ed esperta di questioni socio sanitarie e sganciato da logiche di appartenenza partitica contingenti; ma i "rumors" pare vadano nella solita direzione dell'utilità interna allo schieramento di governo. La strategia dovrebbe essere quella di un rispetto paritario tra tutti i comuni, che hanno colorazioni politiche differenti e che debbono essere maggiormente responsabilizzati a svolgere anche un ruolo oltre i loro confini. Tra le urgenze anche la questione migranti che deve mirare ad assumere una linea equilibrata e con tappe per distribuire il peso inevitabile, sia economico che oggettivo, fra tutti. In questa quadro è assurdo pensare ad una gestione di servizi di qualsiasi tipo soprattutto sociali a livello comunale che la logica esclude e la legge vieta, come controproducente ipotizzare una gestione a livello del territorio dell'Asl Vco per una serie di questioni tra le quali le maggiori difficoltà di partecipazione, confronto e sintesi tra i comuni. Per il Ciss, la ricerca di una figura qualificata e sganciata dai partiti, potrebbe essere un primo passo per andare nella direzione di arrestare il declino e tentare di avviare lo sviluppo. Altra questione la rappresentanza dell'Asl Vco nel,la quale il dialogo con Verbania e Omegna è assolutamente necessario. Speriamo di sbagliarci ma temiamo che questo non sia nelle corde di tutte le amministrazioni comunali Domodossola compresa e allora il lento declino di questo territorio è ineluttabile”.