OMEGNA- 29.10.2016- Potrà passare nella storia amministrativa della città come il consiglio Comunale degli assenti quello svoltosi venerdì 28 settembre. Spazio in eccedenza, presso l’auditorium del Forum, sala “Teresio Piazza”, a partire dai tavoli di consiglieri e assessori. Assente il vice di sindaco, Maurizio Frisone, l’assessore alla Cultura Alberto Buzio e quello all’Urbanistica, Francesco Pesce. Sui tavoli della maggioranza non c’era Domenico Vono e Paolo Racis, mentre nei banchi della minoranza mancava Giorgio Spadaccini e sino alla votazione del primo punto, anche Giulio Lapidari, che aveva scelto di sedersi tra il pubblico. Escludendo i giornalisti, l’assemblea pubblica si avvaleva della presenza di due persone. Dopo l’approvazione dell’unico punto tecnico all’ordine del giorno- ovvero la votazione del conferimento all’Unione Montana del Cusio e del Mottarone di un’ulteriore funzione fondamentale (la gestione della statistica, ad oggi di competenza dei singoli comuni) la discussione si è spostata sulle mozioni e proposte presentate dalla minoranza. Tra queste, la difesa dell’ospedale di Omegna e dei Servizi Sanitari, è stata la più dibattuta. Il sindaco Aide Mellano è uscita dall’aula volutamente, prima che l’argomento venisse discusso. Un’assenza che non è piaciuta alla minoranza che ha trovato in Lapidari prima ed nel consigliere della Lega nord Franco Lucchini, poi, espressione di contrasto. “Sono stanco e resto sempre sconcertato vedere che si arrivi a tanto- ha detto Lucchini. Il sindaco deve fare il sindaco, rappresenta gli omegnesi e non deve essere qui come medico. Dobbiamo decidere cosa fare; il consiglio comunale si deve esprimere giusto o sbagliato che sia. Non capisco cosa ci sia ad essere contrari alla votazione”. Il testo dell’ordine del giorno è stato votato a seguito di una sospensione di cinque minuti, richiesta da tutti. Si chiede lo spostamento dell’ambulanza in via Bariselli (sede dei Volontari del Soccorso), il mantenimento dello status quo degli attuali presidi presenti sul territorio novarese che gravitano sull’Asl Vco compreso quello di Borgomanero. Espresso il sostegno per l’ospedale unico ma senza che questo tolga il Coq (centro ortopedico di quadrante) ad Omegna. Evidenziati i passi avanti compiuti in questi mesi: sono stati ricordati i 20 posti letto di continuità assistenziale assegnati alla casa dell’anziano “Massimo Lagostina”. Ribadita, dalla minoranza la richiesta di riapertura notturna del punto di primo soccorso ad Omegna. Il sindaco, a conclusione del consiglio Comunale, ha ribadito la sua posizione: “Sono sempre contenta che la tutela degli omegnesi passi anche dalla chiusura di un punto di primo soccorso che non può più dare risposte”.