OMEGNA-06.11.2016- Entusiasti, motivati, affascinati da Alessandro Rondinelli. Sono le persone che compongono il gruppo “Insieme per Omegna” che ieri, venerdì 4 novembre, si è presentato ufficialmente nella sala scacchi del circolo “F. Ferraris”. Gloria Celli, portavoce del gruppo- da cui deriverà una lista qualora Rondinelli, candidato alle prossime primarie e segretario cittadino del Pd, sarà scelto come candidato sindaco- ha presentato alcuni dei protagonisti presenti, una piccola parte dei trenta che complessivamente lo compongono. Sono Valentina Piazza, Sara Arrigo, Daniela Panaia, Lo Moctar, Mor Anta Sally Mbaye, Antonio Mete e Enzo Iapichino. E’ un gruppo eterogeneo per età, provenienza e professione che conosce il segretario del Pd in modo diverso, più o meno approfondito, di cui apprezza e sostiene il programma elettorale. Tra loro c’è chi non si è mai buttato in politica “e che un po’ l’ha sempre schivata” come ha ammesso Daniela Panaia, consulente presso l’Asl Vco e residente ad Omegna da circa sei anni. Il programma di Alessandro l’è piaciuto e ha deciso di buttarsi. Ci sono due giovanissime, Sara e Valentina, che vivono ad Omegna e, come tanti giovani, lavorano con un contratto precario. Ma c’è anche chi ha un lavoro stabile come insegnante ed un bel trascorso politico, vissuto nei banchi di maggioranza e di minoranza del Consiglio comunale. E’ Antonio Mete, amico di famiglia dei Rondinelli che conosce Alessandro dalla nascita e quando ho saputo che c’era modo di sostenere Alessandro, ha detto, “Non mi sono tirato indietro. Darò volentieri il mio contributo anche in questa occasione”. Tra chi proviene da fuori città c’è Enzo Iapichino, avvocato di Verbania, che crede “nell’uomo e nella sue idee”, riferendosi a Rondinelli apprezzando oltre a quella candidatura anche la presenza di Frisone, “entrambi giovani e con voglia di cambiare una città ormai in declino”. I più lontani, per provenienza geografica, sono Mbaye e Lo. Arrivano dal Senegal. Il primo abita ad Omegna dal 1996 e ha detto di avere visto, dall’ anno del suo arrivo, tanti programmi elettorali ma, ha precisato, “questo, almeno sulla carta, è il miglior programma che ho letto. Ed è il motivo che mi ha spinto a sostenerlo. Io ho figli, lavoro, ho una casa ed ho i problemi che hanno tutti. Non mi sento diverso; credo nel commercio e nello sviluppo della città che è diventata la mia città e ritengo debba svilupparsi anche turisticamente”. Alle elezioni primarie possono partecipare anche coloro che non hanno la cittadinanza italiana. “E’ un’occasione anche per chi non è di Omegna ma che ci vive, anche se da poco tempo come me” - ha sottolineato Lo Moctar che abita a Omegna da tre anni. Per Rondinelli questi nuovi compagni di viaggio aumentano il carico di responsabilità nella sua candidatura. Li ha ringraziati, ha detto,” perché ci mettono la faccia. So che è sempre difficile ed è una responsabilità”. Non nasconde che sarà dura questa tornata elettorale “ma io non scendo a fare patti con il diavolo perché voglio scegliere di provare a fare almeno quello che ho in mente per la città. E ritengo che tutta la compagine del Pd, compreso Frisone, può dire in questo caso di avere un valore aggiunto”.