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PETTENASCO- 06.11.2016-  La società del compianto don Angelo Villa non si ferma

e sogna di portare i suoi atleti ancora più in alto, investendo in tre direzioni; aumentare la base con attenzione alle disabilità, fare crescere il livello dei tecnici, investire in nuove imbarcazioni. La Canottieri Lago d’Orta- questo è il nome della società- ne ha parlato in occasione della cena di fine stagione, lo scorso venerdì 4 novembre. Durante la serata sono stati premiati i ragazzi che hanno ottenuto ottimi risultati nelle gare nazionali e internazionali in questo anno. E, guardando al futuro, è stato annunciato il nuovo progetto, finalizzato all’acquisto di un “Singolo” e un “Doppio”, due imbarcazioni che dovranno permettere ai ragazzi della Canottieri Lago d’Orta di competere ai massimi livelli nelle stagioni a venire. Per far fronte alle spese, la società ha già pensato come muoversi: “Abbiamo pensato a una cena per la raccolta fondi, con la collaborazione dei sindaci amici e degli sponsor locali che vorranno aiutarci- ha detto il presidente Antonio Soia. Siamo una realtà piccola con grandi ambizioni, abbiamo già portato il nome del nostro lago in tutto il mondo, abbiamo bisogno dell’impegno di tutti per continuare su questa strada”. Presenti alla cena il sindaco di Pettenasco Franco Sartirani e quello di Orta San Giulio Giorgio Angeleri che subito hanno accolto con entusiasmo la sfida lanciata da Soia e dai suoi tecnici, condivisa dal sindaco di Miasino Giorgio Cadei che, sebbene assente alla cena, ha confermato il suo apporto. Gli allenatori per la squadra “A” sono lo storico Emiliano Soia che da poco ha raggiunto la qualifica di terzo livello (il massimo in Italia) e Paolo Pittino, plurimedagliato ai Campionati del Mondo e già tecnico della Nazionale italiana. Entrambi stanno lavorando insieme per garantire l’altissimo livello che è ormai necessario quando si raggiungono tali risultati. La serata si poi è conclusa con le parole appassionate di ringraziamento dei responsabili delle due associazioni per ragazzi diversamente abili che da anni collaborano con la Canottieri Lago d’Orta; la “Gazza Ladra” di Invorio e l’associazione “Agbd” di Arona. Va ricordato che quest’ultima dopo aver portato i ragazzi con sindrome Down a remare è riuscita a farli entrare nel mondo del lavoro aprendo un ristorante a Meina che si chiama “Ristoro Primavera”.