OMEGNA- 07.11.2016- L’associazione “Omegna si cambia” si è ufficialmente costituita
e comunica che chiunque volesse contribuire a fornire idee, spunti di riflessione e proposte legate alla volontà di dare una nuova prospettiva alla città è il benvenuto. “Stiamo lavorando, perché è fondamentale avere un progetto da condividere con la comunità e i cittadini, prima ancora di pensare a nomi e candidati in vista delle prossime elezioni amministrative alle quali ci presenteremo come lista civica, slegata da partiti e coalizioni di partito, disponibili soltanto a collaborare eventualmente con altre liste civiche” -scrivono i componenti in un comunicato stampa diffuso oggi, lunedì 7 novembre. Nominato il presidente Luciano Nezi, vice Celso Spadaccini. Mauro Empolesi è il coordinatore mentre la segreteria è affidata a Lucia Camera e Laura Ricca. Portavoce del gruppo Augusto Quaretta e responsabile social-media Marco Vismara. Tutti gli aderenti e iscritti (al momento una ventina) compongono il consiglio e l'assemblea del gruppo. “Omegna, si cambia!” si ritrova ormai settimanalmente; in questi mesi sono già stati affrontati alcuni temi quali la sanità locale, il commercio, il turismo, lo sport e lo sviluppo urbanistico. Relativamente al primo tema, scrivono gli associati “mentre altri si stanno muovendo solo adesso (in evidente ritardo!), noi continueremo con coerenza e determinazione la nostra battaglia in difesa non solo del Pronto Soccorso, ma dell'ospedale di Omegna nel suo complesso; la sua storia è anche la storia della gente di Omegna e del Cusio”. Relativamente al Commercio, “Stiamo studiano una serie di interventi per riconoscere agevolazioni e aiuti a chi decide di aprire un'attività commerciale e anche ai proprietari dei locali che ospitano queste attività per quanto riguarda ristrutturazioni e adeguamenti. Questo avviene in molti comuni d'Italia. Perché non qui fino ad oggi?” Relativamente al turismo spiegano che “al di là della carenza di strutture alberghiere, ci sono ampie opportunità di rendere turistica la nostra città, attraverso ad esempio richiami legati allo sport e alla cultura. Per questa ragione, una più forte collaborazione con le associazioni sportive e culturali potrebbe consentire di creare un calendario più ricco di iniziative capaci di richiamare e attirare turisti”. Ed infine un giudizio sullo sviluppo urbanistico: “Non ci possono essere prospettive nuove di sviluppo senza una traccia chiara e ben definita da seguire; da qui nasce la necessità di fornire alla città un nuovo Piano Regolatore. In questi ultimi anni si è preferita la via delle varianti per cercare di accontentare tutti e nessuno... Ma solo un nuovo Piano potrà consentire di attirare investimenti magari anche importanti e stimolare nuove idee di sviluppo”.