VERBANIA – 08.11.2016 – È stato assolto

perché le violazioni non sono un reato. S’è chiusa  l’appendice penale della vicenda che ha visto coinvolto il Feriolo Sporting club e il suo presidente Stefano Barassi. Nel 2012, dopo che i ladri avevano “visitato” la struttura privata gestita allora dall’associazione (oggi è affidata a un’impresa commerciale), si decise di installare due telecamere per la videosorveglianza, una all’ingresso e una alla terrazza, accompagnate da un cartello indicante le norme della privacy. Cartello contestato da un successivo sopralluogo della Guardia di finanza, che elevò un verbale di 80.000 euro e una denuncia penale per violazione della privacy. Mentre la sanzione fu ridimensionata da 80.000 a 14.000 euro (già pagata), la denuncia ha portato al rinvio a giudizio. Ieri, al termine del dibattimento, è stata la stessa accusa, sostenuta dal pm Laura Carrera, a chiedere l’assoluzione nei confronti di Barassi. Assoluzione confermata dal giudice Rosa Maria Fornelli.