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profughi antoliva
VERBANIA – 22.11.2016 – L’arresto è stato convalidato,

così come la misura della custodia in carcere. Si trovano nella casa circondariale di Pallanza i quattro ospiti del centro di accoglienza di Arizzano che venerdì sono stati protagonisti di una sommossa che ha portato al lieve ferimento di sette appartenenti delle forze dell’ordine. I maliani Segandi Dembelè, 23 anni, e Mohamed Dembelè, 24; e i senegalesi Mamady Kante (29) e Lassana Konte (21) devono rispondere di resistenza e lesioni. Difesi d’ufficio dall’avvocato Marco Perera, sono comparsi ieri di fronte al gip Beatrice Alesci nell’udienza che s’è tenuta in carcere e nella quale tre di loro, assistiti da un interprete francese, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il quarto ha negato ogni coinvolgimento nell’episodio.

Tra i quattro indagati, tre hanno di fatto in mano il foglio di via. La commissione preposta a valutare la oro condizione di profugo, autorizzata temporaneamente il giorno dell’arrivo in Italia, non li ha riconosciuti come rifugiati politici, e lo stesso hanno fatto i giudici che per due volte hanno esaminato il loro ricorso. Sono da considerare, come altri tre ospiti a Arizzano, migranti irregolari, con tutto ciò che ne consegue, senza vitto e alloggio e con l’aggravante che si trovano a migliaia di chilometri da casa, senza alcun sostegno per l’eventuale rimpatrio.