DOMODOSSOLA-24-11-2016-La Lega Nord domese chiede
l'inserimento tra i punti in discussione al prossimo consiglio comunale della produzione di un documento a sostengno della "Carta di Genova", documento in nove punti redatto dalla trilaterale Liguria, Lombadia, Veneto in cui si individuano soluzioni concrete per contrastare l'emergenza immigrazione: “La drammaticità dell’emergenza immigrazione – spiegano dalla lega Nord domese- sta crescendo giorno dopo giorno senza che all’orizzonte si ravvisi una soluzione al problema. I fatti di Arizzano, conclusisi con il bilancio di sette agenti contusi, dovrebbero quantomeno far scattare un campanello d’allarme presso gli enti preposti che invece perseverano nel loro colpevole letargo. Le soluzioni per affrontare questa annosa problematica ci sono, ma occorre da parte del governo la volontà di fermare questo flusso incontrollato che, oltre a non essere sostenibile dal nostro sistema, come la cronaca ci testimonia spesso va ad alimentare la malavita organizzata. Consapevoli del fatto che la pretesa di un cambio di rotta debba partire dai territori, il gruppo consiliare Lega Nord di Domodossola, ha presentato per il prossimo consiglio comunale un ordine del giorno che impegni il Sindaco e la giunta ad attivarsi presso il Governatore della Regione Piemonte, affinché Egli stesso supporti il documento ribattezzato “Carta di Genova”, testo elaborato nella trilaterale tra le regioni Lombardia, Veneto e Liguria, in tutte le sedi competenti al confronto tra Stato e Regioni. Proprio in queste settimane i Governatori di Lombardia (Roberto Maroni), Veneto (Luca Zaia) e Liguria (Giovanni Toti) hanno prodotto questo documento in nove punti (tra i quali figurano, in particolare, la richiesta al Governo di dichiarare lo stato di emergenza, al fine di poter impiegare la Protezione Civile nelle operazioni di accoglienza dei migranti, e la reintroduzione del reato di clandestinità) che verrà sottoposto al Governo del Premier Matteo Renzi, fornendo di fatto delle proposte concrete al contenimento di questa emergenza a chi di idee ragionevoli sembra essere a corto da troppo tempo”.