VERBANIA – 25.11.2016 – La loro relazione
era nata sul posto di lavoro, nell’impresa di pulizia di proprietà di lui e dove lei era dipendente. Una relazione chiusa burrascosamente e finita in un’aula di tribunale tra sms molesti, inseguimenti, dispetti e aggressioni fisiche e verbali. Il tribunale di Verbania – giudice Raffaella Zappatini – ha condannato oggi per stalking il verbanese Michele Olivares. Due anni e otto mesi la pena finale, con 10.000 euro di risarcimento alla ex e 8.000 al nuovo compagno di lei.
Proprio l’ingresso dell’uomo nella vita della donna con la quale aveva avuto una relazione sentimentale tra il settembre 2013 e l’agosto 2014, da lui interrotta, fece scattare in Olivares propositi di rivalsa, anche per via dell’auto che le aveva acquistato e che aveva chiesto di riavere indietro. Questo episodio è solo uno dei numerosi che hanno avuto come protagonisti i tre. Oltre a una fittissima corrispondenza di sms tra i due ex fidanzati, contro l’imputato hanno pesato le aggressioni verbali e gli incontri avuti in più occasioni per strada, con l’intervento delle forze dell’ordine o dei vigili.
Alla chiusura di un dibattimento a tratti vivace e che ha richiesto spesso in aula la presenza dei carabinieri per garantire che tra le parti non insorgessero nuovi litigi, il pm Anna Maria Rossi ha chiesto una condanna a 2 anni e 6 mesi. L’avvocato difensore dell’imputato, Clarissa Tacchini, ha chiesto le attenuanti generiche e che il magistrato tenesse in considerazione lo stato d’animo del suo cliente, ammaliato dalla ex. Il giudice s’è espressa per una condanna più severa di due mesi, disponendo il risarcimento.