VERBANIA – 26.11.2016 – L’operazione
con la quale Lidl intende realizzare due nuove strutture di vendita a Pallanza è stata, nei mesi scorsi, oggetto di trattativa tra l’Amministrazione comunale e la proprietà. I termini di quell’accordo sono contenuti nella bozza di convenzione che viaggia parallelamente alla variante urbanistica e che stabilisce gli impegni di Lidl e definisce il denaro che questa dovrà pagare tra oneri di urbanizzazione e contributi di costruzione.
Il primo impegno, espressamente chiesto dalla giunta Marchionini, è di fare in modo che nell’attuale Lidl di corso Nazioni Unite a Suna, resti almeno un punto vendita di alimentari (e non) a servizio della frazione, sprovvista di altri negozi. In questo senso la multinazionale tedesca s’è impegnata, entro 90 giorni dall’apertura del nuovo supermercato, a “mettere a disposizione mediante appositi contratti di locazione” metà dello stabile – frazionata in 2-3 negozi – a privati.
Poi c’è il capitolo delle opere pubbliche a scomputo degli oneri di urbanizzazione, quegli interventi che Lidl farà scontandoli dalla somma totale che deve pagare al Comune. Opere che sono tre: l’allargamento di via Crocetta con la cessione di 158 mq; la realizzazione di un parco verde di 3.085 mq con fontana, pensiline per biciclette, 47 nuovi alberi, 528 arbusti, 335 altre piante e con la salvaguardia di 2 alberi e 20 arbusti attualmente esistenti nel sito; 112 posteggi a uso pubblico che però saranno off limits la notte (ci sarà una sbarra) e negli orari di chiusura.
Al di fuori di questi “bonus” dovrebbe esserci il contributo al Museo del Paesaggio annunciato venerdì scorso alla riunione di maggioranza dall’assessore all’Urbanistica Roberto Brigatti. Contributo non presente nella bozza di convenzione consegnata ai commissari prima della riunione di ieri ma, pare, inserito nell’ultima versione. Al Pd Brigatti aveva parlato di 50.000 euro l’anno per 6 anni per un totale di 300.000 euro che Lidl donerebbe all’ente. In commissione la somma è scesa a 50.000 euro per 4 anni, cioè a 200.000. Non è chiaro se questo denaro sostituirà il contributo annuale che il Comune versa al Museo.