OMEGNA-26.11.2016- Si è scusato con gli studenti delle scuole cittadine per averli costretti a leggere il suo libro. Ha esordito così Massimo Cirri, il vincitore del Premio Omegna “Della Resistenza”, edizione 2016, quando ieri, venerdì 25 novembre alle 11 ha incontrato, accompagnato dall’assessore alla Cultura Alessandro Buzio, gli studenti di terza media e delle ultime classi delle scuole superiori cittadine al teatro Sociale. Il piglio da giornalista radiofonico che possiede per motivi professionali (dal 1997 è autore e voce di Caterpillar, su Radio 2) è servito per catturare l’attenzione degli studenti. Con il libro “Un’altra parte del Mondo” l’autore toscano ha raccontato la vita di Aldo Togliatti, figlio di Palmiro e Rita Montagnana. Aldino, come veniva chiamato da sempre, condusse una vita soffocata dalla timidezza e dalle “ingombranti” figure genitoriali che contribuirono alla sua chiusura. Nato nel 1925 ma cresciuto a Mosca assieme ai genitori che erano fuggiti dall’Italia giovanissimi perché componenti del partito comunista, fece ritorno in Italia alla fine della seconda guerra mondiale. In quell’epoca la figura del padre venne pian piano riabilitata diventando poi il politico di spicco del partito comunista sino all’inizio degli anni 60. Anche la madre di Aldo fu una figura importante politicamente in quanto era una delle 21 donne presenti nella costituente e fu colei che propose di inserire la mimosa come simbolo per la festa delle donne, l’8 di marzo. La separazione dei genitori, avvenuta in concomitanza di quegli sviluppi politico sociali, segnarono molto il giovane Aldo che venne visto in pubblico l’ultima volta nel 1964, ai funerali del padre. Rimase con la madre fino a che lei rimase in vita, senza altre relazioni. Rimasto orfano all’età di 53 anni, venne trasferito dai cugini a Modena presso la clinica Villa Igea dove rimase per 31 anni. (l.p.)
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