BEURA- 29-11-2016- E' la questione “Ciss Ossola” a
tenere banco nella scena politica ossolana. In difesa del sindaco domese Lucio Pizzi interviene il primo cittadino di Beura Davide Carigi, che in un comunicato stampa, lasciando una porta aperta alle amministrazioni non di centro sinistra di Ornavasso, Premosello ed Anzola critica aspramente il Pd ed Enrico Borghi: “In questi giorni- spiega Carigi- ho assistito alle varie prese di posizione, di alcuni sindaci con riferimento al futuro del Ciss Ossola. E’ del tutto evidente, che il sindaco di Domodossola non sta facendo altro che difendere il territorio ossolano dal famelico atteggiamento di alcuni politici con la complicità, magari inconsapevole di amministratori locali. Non vorrei metterla in politica, ma è altresì evidente che in questo momento i massimi vertici del PD locale, stanno attuando una politica incomprensibile ai più, ma chiarissima a qualcuno di noi, che già in tempi non sospetti, denunciava il progetto volto a impoverire l’Ossola intera. Il Consorzio Intercomunale dei Servizi Sociali Ossola, oggi è una delle realtà, che ha un ruolo fondamentale per le popolazioni ossolane, con capacità professionali e competenze specifiche in campo socio- assistenziale; in questi anni gli operatori di questo ente hanno dimostrato che il loro lavoro è servito ad attenuare e mitigare molte sofferenze, che in un periodo come questo, sono state amplificate.
Certo, si può migliorare, ma dal mio punto di vista, non è certo la fusione forzata con gli altri consorzi la soluzione di tutti i problemi. Chi sostiene che “ più grande è più bello ed efficiente” è un mentitore, perché ha avuto tutte le dimostrazioni del caso in passato.
Più grande, per qualcuno vuol dire “controllare meglio” anche in barba ai finti risparmi economici, che spesso sono usati come specchietti per le allodole per la popolazione, che guarda in buona fede la politica, che puntualmente si beffa, di chi dovrebbe essere tutelato da essa stessa.
Mi rivolgo ora all’Onorevole Enrico Borghi, che nel marzo dello scorso anno, mi assegnò la patente da fascista solo perché appartenente a una certa area politica….. in quell’occasione gli dissi…. “ Se lei lavorerà per garantire i servizi essenziali in Ossola e per il futuro dei nostri figli qui in Ossola, vedrà che io e tutti gli altri sindaci saremo con lei, sempre che lei ci ritenga degni, ma se perseguirà altri obiettivi, faremo politica per smascherare disegni perversi nati per rendere questa società sempre più invivibile”.
Dovrebbe avere il coraggio di togliersi quella veste, che lo sta allontanando sempre di più dalla realtà; di conseguenza si renderebbe conto che c’è una società che sta soffrendo sia sul lato materiale, sia sul lato dei valori.
Sono convinto che se tutti noi, trovassimo quello spirito, con il quale abbiamo iniziato a fare i primi passi in politica, potremmo sicuramente fare tanto bene. A quanto pare, ora c’è anche il Sindaco di Domodossola a cui riconosco una grande autorevolezza, che la pensa come me, ed ha il coraggio di confrontarsi con chiarezza e franchezza; virtù purtroppo rare anche tra noi Sindaci. Non sarà certo poi, una segreteria di un partito, peraltro portata avanti con arroganza e spirito di prevaricazione che cambierà il destino del nostro territorio; stia pur certa che non chineremo la testa. Vorrei poi fare un appello, ai colleghi Sindaci di Anzola, Ornavasso e Premosello Chiovenda in particolare, affinché ci si possa confrontare con la serenità del caso, per trovare delle soluzioni, che possano evitare lo scioglimento del CISS Ossola, facendo ricorso a quel buon senso, che ci ha sempre contraddistinto, nonostante le nostre differenti visioni”.
