VERBANIA – 29.11.2016 – Nel marzo del 2014
aveva acquistato da un conoscente del paese, Massino Visconti, un televisore usato da 60 pollici, pagandolo 150 euro. Quando l’aveva portato a casa, però, gli era sorto qualche dubbio. La settimana prima, infatti, alla casa parrocchiale era stato messo a segno un furto che aveva come refurtiva un notebook e, appunto, un grosso televisore. Dubbioso, anche per via del fatto che il venditore frequentava la parrocchia, s’era recato dai carabinieri, raccontando il fatto e chiedendo se, per caso, l’apparecchio in suo possesso non fosse quello sparito dalla casa del prete. In effetti era così. Per queste ragioni Alex Fornara, il giovane massinese che aveva venduto quella tv, è stato processato dal tribunale di Verbania per ricettazione e truffa nei confronti dell’amico. Per il secondo reato, su richiesta dello stesso pm Rosanna Zema, è stato assolto non sussistendo alcun raggiro o inganno. Per il primo è stato condannato, con pena sospesa e la non menzione, a un anno, quattro mesi e 400 euro di multa, meno dell’anno e sei mesi (e 500 euro di multa) proposto dall’accusa.