DOMODOSSOLA- 30-11-2016- In attesa della presentazione
dello studio di fattibilità dell'ospedale di Ornavasso che la Regione effettuerà venerdì a Verbania il sindaco domese Lucio Pizzi ribadisce la sua contrarietà e la difesa dell'ospedale domese: “Preceduto dai soliti squilli di tromba trionfanti- spiega Pizzi- venerdì prossimo arriverà l'Assessore Regionale Saitta che dovrebbe illustrare al territorio, come ampiamente riportato da tutta la stampa locale, lo studio di fattibilità per la realizzazione del nuovo ospedale di Ornavasso "collina".
L'amministrazione di Domodossola ha pubblicamente e formalmente preso posizione contro i ritardi e gli inadempimenti con cui quest'opera si è già fatta conoscere, un'opera che avrebbe dovuto sorgere e vedere i suoi servizi attivati entro 4 anni dalla firma del protocollo d'intesa (novembre 2015) e che a tutt'oggi è ben lontana da avere una qualche forma di concretezza.
Speriamo che il buon Saitta si presenti venerdì con in mano veramente lo studio di fattibilità promesso, perchè lo studio di fattibilità è una cosa molto precisa, regolata normativamente, che potrebbe finalmente farci capire i costi dell'opera, chi la paga, che impatto avrebbe sul territorio, con che viabilità verrebbe agevolata e via discorrendo: insomma la fattibilità di un ospedale in cima ad una collina, su un cucuzzolo con quasi cento metri di dislivello.
Ovviamente questo interesserebbe tutti gli abitanti della Provincia che potrebbero finalmente farsi i loro conti sull'utilità di questa opera, a fronte della quale il PD ci chiuderà tutti gli altri ospedali locali.
Non vorremmo essere tacciati di malfidenza ma il sospetto che Saitta si presenti con qualche slide di renziana memoria, invece che con uno studio di fattibilità vero e proprio, è molto forte: se così fosse la scarsa serietà di questa operazione, che da subito è parsa a dir poco discutibile, potrebbe finalmente apparire anche agli occhi di chi fa finta di non vederla.
Aspettiamo Saitta con il suo studio di fattibilità che ci dirà finalmente come la Regione Piemonte potrà installare un ospedale sui monti ornavassesi e quanto tempo e quante risorse ci metterà: noi leggeremo tutto molto volentieri dandone ampia pubblicità, come è giusto che sia per documenti fatti a spese dei contribuenti.
Ma nel frattempo, siccome ai pifferai magici non abbiamo mai creduto, neanche questa volta crederemo ai vari Enrico Borghi e compagni che lavorano per far chiudere i servizi a Domodossola e portarli a Verbania: una strategia di depauperamento che se può trovare logica di attuazione per un verbanese come Reschigna, risulta vergognosa per chi come il Castelliere di Vogogna e i suoi seguaci dovrebbero difendere l'Ossola.
Per ciò che ci riguarda saremo attenti e determinati nell'assoluta difesa di un Ospedale che invece è già in piedi e si chiama San Biagio!”.