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mercatini natale domo presentazione

DOMODOSSOLA- 30-11-2016- Ben 235 bancarelle, la maggior parte

con prodotti tipici ossolani ed hobbisti, un percorso quasi obbligato nel Borgo della Cultura, tantissimi eventi collaterali. Questi i titoli del variegato programma dei Mercatini di Natale domesi del 2016, un'edizione che servirà da esperimento per testare le potenzialità di un evento che l'amministrazione comunale e la pro Loco intendono trasformare in uno dei più importanti appuntamenti natalizi del Piemonte e dell'intero nord Italia: “Tutti i mercatini più belli d'Europa sono nel centro delle città- così Lucio Pizzi alal presentazione dell'evento mercoledì sera in Municipio- c'è stata una scelta mirata perchè i mercatini tornassero nel loro habitat naturale, che è il Borgo della cultura, abbiamo un centro bellissimo che non ha da invidiare nulla a nessuno. Operatori del mercato avevano le loro legittime perplessità e diritti. Trovare un equilibrio che soddisfasse tutti sembrava impossibile, ma credo che ce l'abbiamo fatta. Il nostro obiettivo è quello di trasformare un evento “normale” in una cosa che diventi importantissima, conosciuta molto lontano e diventi quindi una tradizione, un evento importante uno di quei tre o quattro che caratterizzeranno la nostra azione amministrativa tra qualche anno”. “Commercianti fissi ed ambulanti sono stati molto disponibili- ha spiegato l'assessore Simona Pelgantini- abbiamo trovato condizioni per spostare i banchi del Mercato e non scontentare nessuno. Saranno ben 26 banchi spostati in corso Ferraris e Fratelli di Dio, in piazza Matteotti dal lato del bar Moderno ed in parte di via Marconi”. La nostra ambizione – ha spiegato il vicesindaco Angelo Tandurella- è quella di trasformare i nostri tra i mercatini di Natale più rinomati del nord Italia, quest'anno sarà l'embrione di quello che poi, di anno in anno dovrà migliorare. Per questa edizioen abbiamo iniziato a fare la reclame in Svizzera anche attraverso le ferrovie Bls. Vedremo poi su cosa puntare per crescere in maniera ordinata e migliore. L'importante è che abbiamo fatto sistema, c'è stata una grossa collaborazione tra comune e Pro Loco. Abbiamo attivato poi anche Booking piemonte, un'agenzia pubblico-privata di pacchetti per pernottamenti a Domo. Come spazi per gli espositori si è dovuto escludere qualcuno, a riprova dell'interesse che questi mercatini hanno e che con adeguata promozione, fatta in tempo, potremo attivare. Un gruppo industriale importante si è anche proposto per una sponsorizzazione. Questo vuol dire che cogliendo nel segno si desta interesse di realtà che sino a questo momento non si erano avvicinate. Questo è importante. Anche con le luminarie è stato fatto un lavoro fatto bene, e col sostegno e supporto dei commercianti potremo fare ancora meglio”. Davide Bonacci, presidente della Pro Loco ha spiegato che quello nel Borgo non è un ritorno ma una rivoluzione: “Una volta i mercatini erano fatti in piazze accessorie, non in piazza Mercato- ha spiegato- la condizione che abbiamo messo in questi anni anche alle precedenti amministrazioni è che il Borgo è il Borgo, non una piazza sola, il Comune quest'anno ci ha dato tutto il Borgo, con tutte le problematiche che ne conseguono. Avremo 235 bancarelle già vendute, ne abbiamo rifiutate tante o perchè non avevano le caratteristiche che chiedevamo o perchè sono arrivate tardi. La culla naturale che accoglie questi mercatini, ovvero il nostro Borgo, ci permetterà negli anni di farli crescere sino a là dove vogliamo arrivare. Avremo molte manifestazioni di contorno, sotto i portici ci sarà un punto di ristoro con castagne, tapelucco, polenta, specialità natalizie (gratis come pranzo a chi fa le bancarelle ndr.) due radio che animeranno le vie, una serie di esibizioni della bandella di Domo e di una della valle Antigorio, gli zampognari che gireranno per i mercatini, il presepe Meccanico di Varzo in piazza Rovereto, avremo la corsa dei babbi Natale dell'Avis, l'esibizione con il coro Ana di Domo e Calicanto.

Ci sarà una specie di percorso obbligato per evitare di sfavorire qualche bancarella e permette di vederle bene tutte. Abbiamo creato delle zone, ad esempio una con i prodotti tipici ossolani, a cui daremo particolare rilievo, ed un'altra con gli altri alimentari, che sarà probabilmente piazza Chiossi. Tutti gli altri, praticamente tutti hobbisti, saranno distribuiti nelle varie piazze e vie. Ci sarà il banchetto di Insieme per un Dono con la pesca benefica, i ricavi, insieme a quelli di altri associazioni serviranno per l'acquisto di una casa attrezzata di 100 metri quadri, allestita con una cucina, che potrà servire per Arquata”.

 

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