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rottami porto nov 1605
VERBANIA – 02.12.2016 – Lo scenario è sconsolante.

Rottami sparsi ovunque e ammonticchiati, il polistirolo che si sgretola, persino la recinzione esterna che inizia a cedere all’interno. Lo “spettacolo” che quotidianamente si offre alla vista di chi passeggia sulla ciclabile e a chi transita in auto in via Vittorio Veneto, sulla statale, è il deposito temporaneo di ciò che rimane del porto affondato nel 2013. Mentre i pontili hanno quasi tutti preso il largo, donati dal Comune a altri enti, è incomprensibile il motivo per cui i rottami siano al loro posto. Per poter liberare quell’area, infatti, è stata discussa all’interno delle cause civili plurime intentate dai proprietari delle barche affondate la modalità di smaltimento. Il tribunale, concordando con il consulente tecnico nominato d’ufficio e con il benestare di tutte le parti (comune di Verbania compreso), ha concesso che una volta visionato il materiale e individuati i reperti da conservare, tutto il resto potesse essere avviato al macero. Il via libera è arrivato mesi e mesi fa ma nulla è stato fatto. E mentre la causa civile di primo grado s’è chiusa con il Comune e il gestore del porto soccombenti e condannati a risarcire i diportisti, dei rottami più nulla si sa. La settimana scorsa abbiamo chiesto per iscritto all’Amministrazione quali fossero i piani ma a oggi, sette giorni dopo, non abbiamo ricevuto risposta.