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DOMODOSSOLA- 05-12-2016- Lucio Pizzi in un comunicato stampa

augura buon lavoro al neo direttivo del Ciss ossola ribadendo come era stata disponibilità ad una soluzione condivisa, la sua contrarietà all'arrivo di migranti a Domo e sull'unione dei tre Ciss provinciali: “Come sindaco di Domodossola- spiega Pizzi- ho sollevato da subito la necessità di un cambiamento nella gestione del Ciss Ossola, gestione troppo politicizzata dal centrosinistra. Questa necessità di cambiamento è stata certificata dalle modalità inaccettabili con le quali il Ciss si è mosso sul tema dei migranti, ma non solo: su 120 migranti gestiti dal Ciss, circa 100 sono stati collocati a Domodossola prima del mio arrivo con il benestare di Graziobelli e compagni.

Basta dare un'occhiata al bilancio del Ciss per capire quanto la gestione dei migranti sia divenuta prevalente rispetto ai temi delle fragilità sociali quali la povertà dei cittadini domesi, dei disabili, dei nostri anziani, che dovrebbero essere la vera missione del Ciss. La gestione dei migranti è diventata un vero business anche per questo consorzio, dato certo non edificante.

Adesso il centrosinistra capeggiato da Borghi, forte nei numeri e debole nei valori, ha imposto senza condivisione alcuna un presidente e dei consiglieri che arrivano con due chiare indicazioni: chiudere il Ciss Ossola e lasciare tutti i migranti presenti a Domodossola.

Se però leggiamo con un po' di attenzione lo studio sui Ciss appena consegnato, emerge chiara una situazione piuttosto problematica legata ad un eccesso di residui passivi e di debiti commerciali non smaltiti, con il rischio di un bilancio che fatica a trovare il pareggio. Inoltre risulta evidente come l'unificazione dei Ciss che il centrosinistra vuole imporre, e che comunque mi vede totalmente contrario, non potrebbe essere imminente ma richiederebbe un certo lasso di tempo.

Difficoltà di questo tipo necessitano di serio approfondimento e non di gestione politica, e quindi avrebbero dovuto ragionevolmente portare ad una soluzione condivisa di ampio respiro, per la quale il sottoscritto si era dato da subito più che disponibile.

Comunque se qualcuno si illude di continuare a fare in tranquillità quello che è stato fatto finora, cioè regalare migranti a Domodossola con l'appoggio della rieletta consigliera Nadia Tomola, si sbaglia di grosso: se per voi niente è cambiato, non lo è neppure per me.

Forse Bartolucci ha davvero ragione quando, riferendosi al sottoscritto, afferma “un Sindaco di Domodossola che si sta comportando come mai nessuno prima di lui”. Una critica che prendo come un complimento, visto che sono qui per difendere Domodossola e non per mantenere gli equilibri della vecchia politica: per quelli ci pensano già Borghi e compagni, con l'aiuto di qualche sindaco che a secondo di come tira il vento si ritrova a destra o a sinistra. Siamo solo all'inizio: ci vediamo al Ciss”.