DOMODOSSOLA- 06-12-2016- Anche dal Partito Democratico si alza una voce in difesa delel critiche fatte dal sindaco domese Lucio Pizzi a Nadia Tomola sulal questione dell'arrivo in città dei migranti: “Il Comunicato del sindaco Pizzi richiede una risposta- spiegano dal Pd- è deprimente doversi misurare con gli attacchi scomposti del Sindaco di Domodossola. Come coordinatore del circolo e gruppo consiliare di Domodossola esprimiamo piena solidarietà a Nadia Tomola per le provocazioni ricevute. Il sindaco ha agito con un linguaggio intimidatorio che punta a ferire la sensibilità della persona al solo scopo di ottenerne le dimissioni e piazzare qualcuno a lui obbediente. Prima l' attacco a Graziobelli, ora a Nadia: per chi la conosce, è risibile indicarla come soldatina obbediente di chicchessia. La volontà del sindaco di Domodossola di buttarla in rissa è preoccupante: l' argomento Ciss è troppo importante e chiediamo con forza al Presidente dell' Assemblea dei sindaci del Ciss di assumere la propria responsabilità di guida di quell' organismo.
Per favore, la smetta di gingillarsi col proprio smisurato "ego", accetti di confrontarsi con il territorio! La forza delle idee deve prendere il posto delle recriminazioni e dei risentimenti.
E' il tempo di agire. Le polemiche servono solo a divagare. Tutti gli argomenti che sono sul tappeto - l' urgente rinnovo entro fine anno della Convenzione tra Ciss e Comuni, la questione dei migranti(Ciss si, Ciss no), il Consorzio unico provinciale...- richiedono che il sindaco di Domodossola svolga la funzione di coordinatore di tutti i Sindaci dei 36 Comuni del Consorzio.
In caso contrario, il rischio è quello che al 31.12.2016 il Ciss non esista più e la responsabilità ricadrà tutta su Lucio Pizzi e su chi lo asseconda, a Domo e fuori Domo”.