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polizia municipale vigili auto

DOMODOSSOLA- 07-12-2016- Durante un normale controllo stradale

della polizia municipale domese è stata smascherata una donna sulla quale gravava un ordine di rintraccio, guidava un veicolo nonostante la patente sospesa. Il permesso gli era stato sospeso perché non si era mai presentata alla visita medica, disposta dalla Prefettura di Varese, per guida in stato di ebbrezza: “Per sottrarsi all'identificazione- spiega il comandante della Polizia Municipale di Domodossola, Marco Brondolo- la donna aveva trovato un sistema efficace, era solita mostrare un documento di identità sul quale comparivano dati relativi al Comune di nascita, apparentemente corretti, ma che gli consentivano di non essere individuata, grazie ad alcune "brecce" nelle banche dati informatiche alle quali attingono le forze dell'ordine. La donna, infatti, risultava ad un primo controllo essere nata in due Comuni diversi.

Il controllo incrociato dei dati, effettuato dalla Polizia Municipale con la preziosa collaborazione delle varie Prefetture e degli Uffici della Motorizzazione Civile, ha permesso di interrompere definitivamente il "giochetto" e di presentare alla conducente i verbali di sanzione amministrativa per la guida con patente sospesa, oltre che per non aver ottemperato all'ordine di esibizione dei documenti”.