1

paletta municipale
VERBANIA – 10.12.2016 – Per due volte

i vigili di Verbania avevano visto sfrecciare quella moto, una Honda Phantom, per le vie di Intra, con in sella un giovane che aveva il casco slacciato (un’infrazione al codice della strada che costa da 76 a 306 euro, il fermo del mezzo per due mesi e 5 punti sulla patente). Tentarono di inseguirlo ma questi diede gas e si dileguò. Partendo dal motociclo e dalla targa e per conoscenza personale, gli agenti individuarono un giovane verbanese che era sprovvisto della patente di guida, un fatto che all’epoca – l’agosto 2013 – era considerato un reato penale (è stato depenalizzato nel febbraio di quest’anno) e che gli sarebbe valso una denuncia.

Provvidenziale per il giovane fu, però, l’intervento del fratello maggiore, che alla polizia municipale confessò di essere lui il motociclista di quella sera. Il suo racconto non convinse i “ghisa” che lo denunciarono per resistenza (la fuga all’alt) e per autocalunnia. Il tribunale di Verbania, letti gli atti e ascoltato i testimoni, ha invece deciso che è innocente e che quella sera non vi fu alcun reato penale.