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VERBANIA – 13.12.2016 – Ho solo difeso

un ragazzo in difficoltà che stava subendo un pestaggio. È questa la giustificazione con cui il verbanese Alessandro La Monaca si difende dall’accusa di lesioni dolose aggravate. La Procura di Verbania lo sta processando per un episodio accaduto sul lungolago di Intra il 16 marzo del 2014, quando alcuni ragazzi di nazionalità straniera, in prossimità del parco Cavallotti, ebbero una discussione con un giovane di Verbania, finita con pugni al costato e al petto. La Monaca – ha raccontato in aula al giudice Rosa Maria Fornelli – si trovava a passare di lì, da solo, e di fronte alla scena dell’aggressione, intervenne per difendere quel ragazzo che non conosceva se non di vista. Nel separarlo, colpì al volto (“ma solo per difendermi, con una sberla”) uno dei ragazzi che lo fronteggiavano e che non conosceva. Quel ragazzo ha poi sporto denuncia e poiché le lesioni superano i 30 giorni nei suoi confronti è aperto un processo per lesioni aggravate nel quale La Monaca è difeso dall’avvocato Gabriele Pipicelli. Ieri in aula è stato sentito come teste anche il ragazzo aggredito che ha confermato la versione.