VERBANIA – 13.12.2016 – La Cannobina può attendere.
Anche se è una delle più malridotte e pericolose strade della provincia, la provinciale 75, già statale 631, non tornerà all’Anas. Almeno non subito, anche se è forte il pressing della Provincia del Vco per restituirne la cura e manutenzione a chi, in questo caso l’Anas, ha personale e risorse per occuparsene. Questa mattina il Consiglio provinciale, nell’ultima seduta prima del rinnovo elettorale di metà mandato, ha dato il via libera all’accordo che trasferisce – o, meglio, restituisce – all’ente stradale nazionale due arterie tra le più “complicate”: la sp 229 del Lago d’Orta (quella che da Borgomanero porta a Gravellona Toce passando per la galleria di Omegna), e la sp 66 di Macugnaga. La prima, che in precedenza era una statale, fu girata alla Regione che la consegnò alla Provincia nel 2008, insieme alla seconda, che ha subito lo stesso iter. Per la 229 il risparmio è notevole perché la manutenzione della sola galleria di Omegna, in termini di bolletta energetica, è di parecchie centinaia di migliaia di euro l’anno, come sanno al Tecnoparco per aver perso – ironia della sorte – una causa civile per alcune annualità di arretrati.
I soldi sono il vero motivo per cui le strade tornano indietro, perché le Province, maltrattate dal governo centrale con tagli draconiani, non possono permettersi lavori e garantirne la sicurezza. Lo stesso discorso vale, a maggior ragione, per la Cannobina (ex statale dal 2001), che però è esclusa dall’accordo ratificato oggi e che entrerà in vigore con il 1° gennaio. “Abbiamo ribadito la nostra richiesta – ha detto il presidente Stefano Costa, che ha incassato sul punto l’unanimità del Consiglio –: abbiamo anche sollecitato la Regione a farsi promotrice del trasferimento”.