VERBANIA – 13.12.2016 – La vacanza con la figlia
non violò gli accordi per la custodia presi dal giudice al momento della separazione. Il tribunale di Verbania s’è pronunciato a favore di un padre separato che, accusato di inosservanza dolosa di un provvedimento del giudice, nell’agosto di tre anni fa aveva trascorso dodici giorni sulle spiagge del sud Italia con la bambina, senza concordare preventivamente data e durata della vacanza con la ex. Era stata quest’ultima a denunciare ai carabinieri l’uomo dal quale s’era da poco separata non vedendo rientrare a casa la figlia che il venerdì sera era stata prelevata dal nonno (il padre di lui) per trascorrere il fine settimana con il papà, con il quale s’era poi sentita telefonicamente nei giorni successivi. La mia assistita – ha spiegato al giudice l’avvocato della parte civile – temeva che la piccola potesse essere portata fuori dall’Italia perché l’ex marito aveva una nuova compagna straniera. La volontà, stando nel numero di giorni concessi nell’accordo di separazione, era invece quella – ha sostenuto la difesa – di fare in modo che l’uomo potesse stare più tempo con la bambina, anche se non c’era stato accordo preventivo sul periodo delle vacanze.
Il pubblico ministero ha chiesto per il padre separato una condanna a 600 euro di multa, la mamma un risarcimento di 5.000 euro. Il giudice l’ha assolto ritenendo che non fossero stati violati i patti al momento della separazione.