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NOVARA- 23.12.2016- Comunicato

stampa: “Babbo Natale porta la campagna, con tutti i suoi sapori, sotto l’albero di Natale: la scelta di un dono ‘tipico’ e ‘a chilometro zero’ sembra infatti aver conquistato cuore e tendenze dei consumatori novaresi e del Vco, che nelle scorse settimane hanno affollato i mercati e i punti di vendita diretta di Campagna Amica delle due province. La scelta di regalare, a Natale, le tipicità territoriali è vincente e originale, ed è pure agevolata dall’ampio ‘paniere gastronomico’ che il territorio vercellese e biellese sa offrire, da latte e formaggi, vini (alla Docg Ghemme si affiancano le doc Boca, Fara, Sizzano, Colline Novaresi e Valli Ossolane, oltre a produzioni di nicchia sempre più apprezzate, dalle bollicine ai passiti), riso (un regalo apprezzatissimo da amici e parenti che vivono lontani dalle terre di risaia!) carne e salumi (fra cui il tipico e apprezzato salame della duja, ma anche salami da cuocere e cotechini), miele, frutta, marmellate, confetture, e molto altro ancora. Senza dimenticare fiori e piante che rappresentano un regalo sempre gradito. Oltre all’AgriMercato, i prodotti agroalimentari ‘made in Novara-Vco si trovano tutti i giorni presso gli 85 ‘Punti’ di vendita diretta e ‘Fattorie’ di Campagna Amica: si tratta delle aziende agricole – diffuse capillarmente sul territorio delle due province -  dove l’imprenditore vende direttamente i propri prodotti. Sono sempre contraddistinte da un’insegna gialla, dove è riportato il codice di iscrizione all’Albo di Campagna Amica. Anche tra i cittadini delle nostre due province di Novara e Vco, il cibo e i vini risultano tra i più apprezzati regali di Natale e, in quasi quattro famiglie su dieci (39%) sotto l’albero troveranno spazio cesti e confezioni golose. “L’agroalimentare - conclude il presidente della Coldiretti interprovinciale Sara Baudo - con regali enogastronomici, pranzi e cenoni è quest’anno la voce più pesante del budget che le famiglie italiane destinano alle feste di fine anno, con una spesa complessiva per imbandire le tavole del Natale e del Capodanno di 4,4 miliardi di euro, il 2% in più rispetto allo scorso anno”.Per cibo e bevande durante le festività la maggioranza del 71% degli italiani prevede di spendere come lo scorso anno, il 12% pensa di tagliare mentre il 14% l’aumenta ed il restante 3% non risponde secondo l’indagine Coldiretti/Ixe divulgata in occasione delle aperture speciali nel week end per i mercati a chilometri zero degli agricoltori di Campagna Amica lungo tutta la Penisola.  Il costo maggiore della spesa alimentare è destinato ad arricchire di pietanze le tavole del Natale che ben l’88% degli italiani consumeranno nelle case.  Si assiste a una fortissima attrazione verso il fai da te casalingo con ben il 46% delle famiglie che preparerà in casa almeno un dolce tipico delle feste. Anche se stravince la riscoperta delle tradizioni del passato si assiste quest’anno anche all’affermarsi in Italia di nuovi menu di tendenza, dall’autarchico all’hi tech, dal biodiverso al salutista, dall’etnico al green”. (l.p.)