OMEGNA-24.12.2016- Sotto l’albero di Natale l’Amministrazione comunale annuncia di aver messo da parte un gruzzoletto che potrà servire ad aiutare chi, a Natale, non scarterà nulla. Una cifra compresa tra i 45 e i 50 mila euro, frutto di risparmi effettuati nel “capitolo” sociale di un comune che cerca di fare il possibile per aiutare “chi rischia di andare sotto le stelle” come ha detto il sindaco Aide Mellano. Con questi soldi l’Amministrazione di concerto con il Ciss (Consorzio intercomunale dei servizi sociali) Cusio, ente con il quale collabora da anni, ha individuato le seguenti azioni; pagamento dell’affitto e delle relative utenze di un appartamento definito di sgancio e pagamento di riallaccio delle utenze (luce, gas, acqua) per coloro che non riescono a far fronte autonomamente. In pratica con l’appartamento “di sgancio” il comune potrà far fronte alle emergenze abitative, ovvero sarà destinato per coloro che rischiano di restare senza un tetto sulla testa. Sarà una soluzione temporanea, della durata massima di tre mesi, il tempo necessario stimato per trovare una soluzione definitiva. In merito al pagamento delle utenze, il sindaco ha precisato che verranno verificati caso per caso coloro che ne faranno richiesta e ha aggiunto: “Purtroppo dinnanzi a tanta gente che ha davvero bisogno ci sono sempre i furbacchioni. La soluzione del bisogno non è un atto caritativo. Noi cerchiamo di aiutare come possiamo ma non diamo contributi a pioggia”. Oltre a queste azioni va ricordato che da anni il Comune versa un contributo al Banco Alimentare e con Ipercoop ha un accordo per il recupero del cibo fresco che viene distribuito da San Vincenzo e Caritas, organismi che da sempre si occupano aiutare chi ha più bisogno. E poco prima dell’annuncio di questa iniziativa, avvenuto ieri, venerdì 23 dicembre, un gruppo di ragazzi ospiti nella ex scuola elementare di Crusinallo, accompagnati dallo staff di Versoprobo che si occupa di loro, ha fatto visita al sindaco. Una visita non annunciata, di pochi minuti, tempo necessario per lasciare oltre agli auguri, scritti su un biglietto e firmato da tutti gli ospiti, tre tele, dipinte a mano dai giovani. (l.p.)