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DOMODOSSOLA – 25-12-2016- La statua del Gesù bambino dentro in una sfera che indica il mondo, posta sopra all'altare davanti al Crocifisso. E' stata la scenografica rappresentazione della nascita di Gesù proposta ieri alla messa di mezzanotte ai fedeli dalla parrocchia di Domodossola e che rimarrà allestita in questo periodo natalizio. Molta gente è intervenuta alla messa di Natale conclusasi con lo scambio di auguri con panettone e vin brulè offerto, come tradizione, dal Comitato Carnevale. A celebrare la messa il parroco don Vincenzo Barone, mentre era assente a causa dell'influenza don Riccardo Zaninetti. Anche il presepe della parrocchia è insolito la statua di Gesù bambino ha gli occhi non rivolti a chi ammira il presepe, ma verso le statue del pastori, a spiegare il senso di questa collocazione è stato il parroco don Vincenzo Barone: “Impariamo a guardare il mondo con gli occhi di Gesù. Questo Natale – ha detto don Vincenzo Barone - vogliamo imparare a vedere questo mondo anche dentro le sue drammaticità guardando con gli occhi del Signore che sono occhi di speranza di un Dio che si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi, per esser compagno di ciascuno di noi in quell'amore gratuito e totale. Anche la collocazione del Gesù bambino all'interno di una sfera che indica il mondo con le braccia di Gesù bambino che si vanno ad incrociare con le braccia del crocifisso vuole dirci che quel bambino che è nato arriva al punto di dare la sua vita per noi, per la nostra libertà, per l'amore di ciascuno di noi. Questa è la nostra speranza è la speranza del Natale Il Dio che viene ci chiede accoglienza, lui è stato il primo escluso. “La vita non è possesso è dono è gratuità e nessuno al mondo – ha detto don Vincenzo Barone durante l'omelia - neppure i più ricchi i più intelligenti sono venuti al mondo per la loro volontà tutti noi siamo il frutto dell'amore di Dio che è passato attraverso l'amore dei nostri genitori. Diventando adulti si dimentica questa semplice verità e tutto diventa possesso delle cose e delle persone. In questa notte Santa Dio rinuncia ad esistere senza di noi e ci raggiunge sulla terra si fa carne come noi si umilia si fa piccolo. Il regno di Dio è per i bambini per i semplici di cuore”.
Mary Borri
