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learjet
MONTEBELLUNA – 28.12.2016 – Insieme alle opere d’arte 

e ai lussi della sede centrale, il jet privato dei manager di Veneto Banca era diventato il simbolo della grandeur di Montebelluna. Un simbolo caro, carissimo, che con la crisi dell’istituto di credito e la maxisvalutazione delle azioni, era diventato anche il facile bersaglio della rabbia dei soci “beffati”. Da oggi quello spreco non vola più perché – come ha annunciato la banca stessa riconducendo l’operazione alla nuova politica di austerity – il jet è stato venduto.

Il Learjet 60Xr da otto posti acquistato nel 2012 in leasing alla modica cifra di oltre 10 milioni di euro era finito sul mercato già a gennaio. Adesso è finito a un’imprecisata azienda multinazionale straniera. La banca parla di un prezzo di mercato, ma le cifre non sono state fornite. Acquistato nuovo di fabbrica dalla Bombardier, l’azienda americana che lo produce, costa circa 13,3 milioni di dollari.

Si ammaina così un’altra bandiera dell’immagine costruita da Veneto Banca e sgretolatasi sotto i colpi della svalutazione dei crediti e delle azioni. La prima a non sventolare più era stata la partnership con la Juventus, che aveva firmato un ricco contratto di sponsorizzazione con Montebelluna per fare di Veneto Banca uno dei main sponsor, il primo e unico nel campo creditizio. Oggi a Torino il marchio trevigiano è stato sostituito da Ubi Banca, nuova banca ufficiale dei bianconeri dalla stagione agonistica in corso.