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borghi delrio

VOGOGNA- 29-12-2016- L’onorevole Enrico Borghi, capogruppo

del Partito Democratico in Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici di Montecitorio, si conferma anche per il 2016 tra i cento parlamentari più produttivi, collocandosi nella speciale classifica 90° su 630 deputati, migliorando di 9 posizioni la classifica del 2015. Nella “classifica” interna al Pd, Borghi si piazza al secondo posto sull’intero territorio regionale, preceduto soltanto da Cesare Damiano e collocandosi al primo posto per produttività di tutti i parlamentari democratici della circoscrizione Piemonte 2 e al settimo posto assoluto rispetto ai 44 deputati piemontesi.

Lo rivela lo studio condotto dall’associazione “Openpolis”, che dal 2011 effettua un monitoraggio costante sull’attività di tutti i parlamentari nazionali pubblicando alla fine di ogni anno il resoconto della cosiddetta “produttività parlamentare”.

La declinazione che viene data al termine “produttività” è lontana dal mero conteggio delle attività svolte quanto piuttosto è tesa a rilevare la capacità di essere influenti ed efficienti. Non è produttivo il parlamentare primo firmatario di innumerevoli ddl ma quello che porta a casa una legge, non è produttivo chi protocolla centinaia di interrogazioni ma chi riesce ad ottenere una risposta da parte del ministro competente.

Grazie a questo lavoro, l’indice di produttività parlamentare è diventato un vero e proprio osservatorio permanente delle dinamiche politiche, capace nel tempo di disegnare in maniera chiara e oggettiva gli equilibri di potere: “E’ sicuramente una soddisfazione essere classificato tra i primi novanta con qualche recupero rispetto allo scorso anno -commenta Borghi -ed è un minimo riconoscimento del lavoro che svolgo quotidianamente e nel quale cerco di mettere determinazione e impegno. Si potessero contabilizzare altri momenti essenziali della mia attività (quali riunioni di commissione, incarichi di relatore nella medesima, incontri con il territorio e gli elettori, riunioni preparatorie con il governo), ho la sensazione che avrei scalato qualche altro gradino, ma in ogni caso va bene così. È uno stimolo per continuare e fare ancora meglio, in un 2017 che si preannuncia molto impegnativo"