DOMODOSSOLA- 30-12-2016- Il consiglio comunale domese ha approvato
la proroga del Ciss Ossola all'unanimità. Ma il voto favorevole di tutti i gruppi politici è stato minato da discussioni sulle responsabilità pregresse e sul futuro dell'ente: “Arriviamo allo scadere dell'ultimo minuto a salvare il Ciss- ha detto Liliana Graziobelli del Pd all'indirizzo del sindaco, che è anche presidente dell'assemblea del Ciss- nessuno ha avuto un parere o indirizzo da darle, notiamo una mancanza di sensibilità su queste problematiche, lei ha sconcertato tutti, è venuto meno ai suoi compiti di presidente dell'assemblea di tutti i comuni. Credo che lei debba al più presto abbandonare la carica che ricopre all'interno del Ciss, perchè non ha saputo rappresentare neanche i sindaci che l'hanno eletta, ha subordinato il mantenimento del Ciss ad un suo impegno elettorale sui profughi, che non è in capo al Ciss”.
“Il Ciss è sempre stata una partita gestita al centro sinistra- ha replicato Pizzi- il vostro deputato sul territorio sta massacrando il Ciss ed i consigli d'amministrazione da voi espressi negli ultimi anni. Adesso sembra che la questione dei migranti sia stata fatta dalla direzione del Ciss senza che i partiti o lei che era vicesindaco di Domo non lo sapessero, ed i migranti arrivavano tutti a Domodossola e gli altri comuni ridevano. Se poi adesso vogliamo dire che voi non ne sapete niente, ed anzi criticate, non c'è problema. Sicuramente nel Ciss ci sono ragionamenti da fare, ma lei era vicesindaco ed ai servizi sociali, se il Ciss aveva tutti questi malfunzionamenti doveva intervenire. Guardi che non è che l'ho detto io di mettere cento migranti a Domo, non c'ero io, c'era lei.”.
Claudio Rapetti Lombardo della lista Cattrini ha ricordato il maggior costo procapite per ogni cittadino del Ciss Ossola rispetto rispetto agli altri due di Verbano e Cusio, ed il maggior numero di dipendenti.
Video di Alessandro Velli