VOGOGNA-04-01-2017- I Parchi: un laboratorio dello sviluppo sostenibile.

Questo l'auspicio dell'onorevole Enrico Borghi grazie alla riforma della legge sui Parchi. Oggi, nella sede del Parco della Val Grande, Borghi che sarà relatore della legge alla camera, ha illustrato in una conferenza stampa, alla quale hanno preso parte anche il presidente di Federparchi Giampiero Summeri, il vicepresidente Agostino Agostinelli, il presidente del Parco della Val Grande Massimo Bocci e il sindaco di Premosello Massimo Monti, l'importanza di questo provvedimento. Il Parco della Val Grande infatti guarda con grande attenzione a questa legge che, per la prima volta prevede grazie ad un emendamento di Borghi il parco transfrontaliero che potrebbe concretizzarsi in una collaborazione in particolare con il parco nazionale nascente nel locarnese. “La riforma della legge 394 sui parchi – ha detto Borghi - ha visto tre anni di dibattito in Senato, noi non ne impiegheremo altrettanti, ci impegniamo infatti a concludere il lavoro in tre mesi. Martedì iniziamo le audizioni. Il mese di gennaio sarà dedicato al confronto con gli operatori e le associazioni. La legge consente al sistema dei parchi e delle aree protette di svolgere la nuova funzione di agenzia di sviluppo locale, di soggetto promotore della green economy”. “Da questa legge ci aspettiamo – ha detto il presidente del Parco della Val Grande Massimo Bocci – uno snellimento di alcuni aspetti che sono oggi in parte vincolanti. Nella legge c'è un ripensamento della governance che è importante. Ci sono poi alcuni elementi qualificanti che sono l'inserimento degli agricoltori all'interno del governo dei parchi. Ci sono alcune semplificazioni di natura burocratica e alcuni temi come il collegato ambientale che consentiranno nuove alleanze nel territorio nell'ottica dello sviluppo sostenibile”.

Mary Borri