PREMOSELLO C. – 12-01-2017 – Chissà se quella notte del settembre 2014
in cui si fermarono al parchetto di Premosello divertendosi rumorosamente sul gioco della teleferica immaginavano di finire, loro malgrado, a processo e nel pieno di una polemica mediatica nazionale.
Le due ragazze, poco più che ventenni, hanno chiuso oggi i conti con la giustizia con un’oblazione, pagando cioè 154,50 euro a testa (più le spese del procedimento) per estinguere il reato di disturbo del riposo delle persone. La Procura glielo contestava per gli schiamazzi notturni diffusi al vicinato nell’area giochi compresa tra l’ex ospedale di Premosello e la vecchia statale del Sempione. La stessa area giochi del “parco della discordia” di Premosello Chiovenda che, su iniziativa di una famiglia di che abita lì vicino – nel procedimento odierno il capofamiglia era costituito parte civile – un giudice della sezione civile del tribunale di Verbania ha deciso di smantellare dando torto al Comune. Le ragazze finirono denunciate nell’ambito delle forti controversie sui rumori al parco. In realtà inizialmente la Procura le aveva accusate di molestie e disturbo alla persona, reato che è stato riqualificato in una fattispecie meno grave che prevede, appunto, la possibilità di estinguerlo pagando una multa. La richiesta per le due è stata avanzata oggi dall’avvocato Marco Viggiani e ratificata dal giudice Rosa Maria Fornelli.
